Dries Mertens ha speso tutta la sua carriera da esterno offensivo, o almeno grande parte. Lo ha fatto nel Psv e nel Napoli prima di Benitez e poi di Sarri (solo nel 2015-16). Poi l'infortunio di Milik, oggi in uscita dal Napoli, gli ha dato nuova linfa e ha fatto sì che esplodessero le sue capacità da punta centrale. La sua intelligenza tattica e la sua tecnica fanno di lui uno dei falsi nueve più moderni e importanti nel calcio europeo. Il Napoli ha deciso di tenerselo stretto proprio per questo motivo. Con l'avvento di Osimhen, Gattuso sta cercando una modalità di gioco per far sì che possano giocare insieme, senza perdere l'equilibrio generale di squadra. Ma questa modalità non sarà il 4-3-3.
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GdS – Gattuso non vede Mertens come esterno nel 4-3-3: il motivo
Dries Mertens ha speso tutta la sua carriera da esterno offensivo, o almeno grande parte. Lo ha fatto nel Psv e nel Napoli prima di Benitez e poi di Sarri (solo nel 2015-16). Poi l’infortunio di Milik, oggi in uscita dal Napoli, gli ha dato...
Mertens esterno, ma non secondo Gattuso
L'unico modo in cui Gattuso potrà far coesistere i due giocatori sarà un 4-3-2-1, o 4-2-3-1. Nel 4-3-3 Mertens non si troverebbe più a suo agio da esterno, ruolo che non svolge più neanche nella Nazionale del Belgio. Infatti, anche la squadra belga gioca con un 4-3-2-1, con Mertens tra le linee dietro Lukaku. Il 4-3-3 poi è ricco di compiti difensivi per l'esterno alto, e Mertens non ha nelle sue caratteristiche quella di abbassarsi e di percorrere molte volte tutta la fascia. O se lo facesse perderebbe la brillantezza di cui necessita per determinare in avanti. Lo riporta La Gazzetta dello Sport.
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