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Gargano: “Se potessi tornare indietro, non lascerei Napoli. Novità importante sul futuro di Callejon”

(Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Per sei stagioni il centrocampista Walter Gargano ha indossato la maglia del Napoli. Stagioni che gli hanno fatto vivere forti emozioni e grandi avventure. Ma soprattutto un’esperienza che gli ha permesso di crearsi una famiglia con Miska,...

Maria Ferriero

Per sei stagioni il centrocampista Walter Gargano ha indossato la maglia del Napoli. Stagioni che gli hanno fatto vivere forti emozioni e grandi avventure. Ma soprattutto un'esperienza che gli ha permesso di crearsi una famiglia con Miska, sorella dello slovacco Marek Hamsik. Il calciatore si è raccontato in occasione di un'intervista rilasciata ai microfoni del Corriere dello Sport.

Gargano, le emozioni con il Napoli

(Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

"Ricordi che restano ma soprattutto momenti indimenticabili come la nascita dei miei primi due bambini. Ancora oggi ho rapporti, telefonate lunghissime con i ragazzi del Villaggio Coppola. Marek? Non è stato solo il più forte calciatore con cui ho giocato ma principalmente una persona straordinaria. In campo non gli ho mai visto sbagliare l'interpretazione di una giocata.

L'arrivo? Arrivammo insieme io, Lavezzi e Hamsik ed eravamo giovanotti sconosciuti. I primi tempi, io e il Pocho ci potevamo permettere anche di andare in giro, comodamente, senza che ci riconoscessero, e qualche ragazzata l’abbiamo fatta. Poi il Napoli ci ha dato notorietà e ci siamo dovuti adeguare, con comportamenti irreprensibili.

Doha 2014? Ci giocavamo la Supercoppa, di fronte avevamo la Juventus e prima che si cominciasse con la sequenza dei rigori, ci fu una piccola discussione. Io avevo giocato poco prima in Confederations Cup contro l'Italia e Buffon me lo aveva parato. Dissi ok vado io e cambio. Feci gol e mi venne l'istinto di lasciarmi andare. 

L'addio nel 2012? Se tornassi indietro, farei diversamente. Ma andò così: parlai con Mazzarri e mi disse che avrei avuto meno certezze rispetto alla stagione precedente. Io volevo giocare, ne avevo bisogno per me ma anche per mostrarmi a Tabarez, il Ct. E allora decisi di favorire le trattative. De Laurentiis tentò di placarmi, mi spingeva a restare. Avrei dovuto dargli ascolto". 

Gargano, la rivelazione su Callejon

Rinnovo Callejon (Getty Images)

"La garanzia è De Laurentiis. Io con il presidente e con la sua famiglia ho avuto un rapporto diretto. E sapevo che quando le situazioni si ingarbugliavano, lui sarebbe arrivato per riportarci alla realtà. Ha praticamente rinnovato con Mertens e questo mi sembra eloquente: c’è la volontà di essere ambizioso, con giocatori di livello come Dries ma anche come Insigne, che ho visto debuttare e che ormai è diventato il capitano.

Vi dico una cosa: so che è stata fatta una proposta a Callejon e spero che José resti, perché io uno che si sacrifica quanto lui non lo ricordo in giro. Non entro nelle questioni e so bene che dietro un rinnovo ci possono essere tante variabili. Ma se posso, voglio permettermi di dare un consiglio a De Laurentiis: tenga Callejon".