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Il Napoli espugna il Castellani e sfata il tabù Empoli: ingiocabili! Ma Rui perde la testa

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A +18 sull'Inter in attesa del match di domani

Emanuela Castelli

Il Napoli affronta l'Empoli al Castellani: non positivi i precedenti, per gli azzurri, che in 17 incontri hanno portato a casa una sola volta la vittoria, nel 2017. La sconfitta più cocente risale senza dubbio allo scorso anno, quando - avanti di due gol - i partenopei si fecero rimontare, perdendo poi con il risultato di 3-2, dicendo addio ai sogni tricolore. Spalletti ha fatto tesoro della lezione e continuato a predicare calma e concentrazione, sottolineando l'importanza della partita. Un solo cambio per lui, rispetto all'Eintracht: Meret, Di Lorenzo, Rrahmani, Minjae, Mario Rui, Anguissa, Lobotka, Zielinski, Lozano, Osimhen, Kvaratskhelia. Zanetti si affida al 4-3-1-2: Vicario; Ebuehi, Luperto, Ismajli, Parisi; Marin, Henderson, Haas; Baldanzi; Satriano, Piccoli.

Empoli-Napoli

Il Napoli espugna il Castellani e sfata il tabù Empoli: ingiocabili! Ma Rui perde la testa- immagine 2
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Prima fase di studio tra le due formazioni. Subito in evidenza Parisi che scappa via lungo la fascia, venendo poi fermato da Lozano. SI sblocca il risultato dopo 17', autogol di Ismajli, che hail tocco involontario decisivo dopo il cross di Zielinski per Osimhen. Il pallone svirgola e supera Vicario: rete regolare nonostante il fuorigioco del nigeriano, che non partecipa all'azione e non tocca il pallone. 0-1 per il Napoli. Risponde Henderson che dalla distanza costringe Meret alla deviazione in angolo. Al 25' Osimhen costringe al fallo Henderson: giallo per lui. Incontenibile il nigeriano. E va in gol proprio lui, sempre lui. Victor Osimhen, la macchina da gol del Napoli, che ribatte a rete dal salvataggio di Vicario su tiro di Kvaratskhelia: 0-2 per il Napoli, e ottava partita di seguito in gol per il nigeriano. Al 33' Vicario cala la saracinesca su Osimhen, vicinissimo alla doppietta. Da sviluppi da calcio d'angolo pericolosissimo colpo di testa di Kim, che colpisce la traversa. E' il Napoli a fare la partita e prendersi tutto il campo: l'Empoli si difende, rinunciando al pallino del gioco.

Mario Rui perde la testa e lascia il Napoli in dieci

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Si riparte con gli stessi uomini, ma l'Empoli inizia il secondo tempo con un ritmo diverso e con Piccoli arriva sotto la porta presieduta da Meret: niente di fatto per i padroni di casa. Gran botta da fuori di Anguissa, il pallone termina di poco a lato del primo palo. Al 53' Lozano col destro prova a sorprendere Vicario ma il pallone si spegne di poco al lato del secondo palo. Al 57' doppio cambio per l'Empoli: escono Piccoli ed Henderson, entrano Caputo e Grassi. Al 60' segna nuovamente Osimhen ma il gol gli viene annullato per fuorigioco. Giallo per Lozano, fallo su Parisi. Fallo di reazione di Mario Rui su Caputo, che viene calciato nelle zone intime: rosso diretto per il terzino sinistro, che lascia il Napoli in dieci. Grave errore del giocatore, che abbandona il campo, rischiando di saltare le prossime due: ricordiamo che la prossima sarà contro la Lazio di Maurizio Sarri. Ora l'Empoli gioca in superiorità numerica: brutto record per il portoghese, che è il primo ad essere espulso nella stagione in corso del Napoli, Spalletti costretto a cambiare: esce Lozano per Olivera, fuori Kvaratskhelia per Elmas. Il Napoli prova a non sentire il peso dell'uomo in meno, tenendo di più palla e puntando al possesso, finalizzandolo dopo fraseggi attenti e prolungati. All'84' spazio per Simeone, che rileva Osimhen. Ed è proprio il Cholito che alla prima palla chiama in causa Vicario. Sei i minuti di recupero concessi dall'arbitro: c'è spazio anche per Ndombele e Gaetano, che rilevano  Zielinski ed Anguissa. Lo stadio canta 'O surdato 'nnamurato, sembra quasi di essere al Maradona. La partita non offre altri episodi tecnicamente rilevanti: il Napoli vince anche ad Empoli (ed è una notizia, visti i precedenti), consolida il suo vantaggio sull'inseguitrice Inter, ora a -18 in attesa del match di domani contro il Bologna, ma inciampa nel fallaccio di Mario Rui, la cui leggerezza sarà sicuramente motivo di insoddisfazione da parte del tecnico Luciano Spalletti.