Sul gruppo squadra: "Sono ragazzi terribili, nel senso buono, applicati, hanno voglia di mettersi in mostra. Sono orgoglioso di questi ragazzi e contento per questa società per l'operato del presidente. Il Frosinone merita questo genere di traguardo, come i nostri tifosi".
Sul segreto della sua ripartenza: "Ho fatto scelte sbagliate anche per mia responsabilità, sono stato poco paziente, ma non cambia il mio pensiero. Si ricordano sempre determinate cose, ma ho attraversato momenti difficili e li ho superato con la mia famiglia. Pensare ai miei nipoti è la mia medicina per affrontare le gare e il calcio nel modo giusto come se fosse un divertimento contraddistinto da sacrificio e passione".
Sul giocatore più rilevante della squadra: "Barrenechea è il vero regista del calcio, ha le qualità per poter creare determinate situazioni. Pochi calciatori alla sua età gestiscono i palloni al suo stesso modo, gli mancavano l'intensità degli allenamenti e l'esperienza. Ma il mio calcio si basa su un concetto di squadra. I ragazzi vanno costantemente alla ricerca degli allenamenti e dei sacrifici".
Sul futuro di alcuni calciatori del Frosinone: "Ho fatto un discorso alla squadra domenica, non bisogna perdere partite nel finale come a Lecce. L'obiettivo è raggiungere la salvezza, il loro futuro è questo attualmente, poi vedremo quello prossimo. Valuteremo al termine della stagione quale saranno le loro prossime destinazioni".
Sulla vittoria: "Avevamo tante assenze, abbiamo giocato senza terzini. Complimenti ai calciatori i quali hanno interpretato ruoli inusuali per loro. Abbiamo utilizzato un sistema di gioco differente, sfruttando sempre i nostri sani principi".
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