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De Laurentiis, le panchine portano soldi nelle casse del Napoli: l’addio di Sarri ha autofinanziato gli ingaggi di Ancelotti e Gattuso

Domenico D'Ausilio

Secondo la Gazzetta dello Sport De Laurentiis ha autofinanziato l'ingaggio di Ancelotti e Gattuso grazie all'addio di Sarri

L'edizione odierna della Gazzetta dello Sport analizza i conti del Napoli in panchina. La Rosea illustra come il presidente azzurro Aurelio De Laurentiis abbia autofinanziato l'ingaggio di Carlo Ancelotti e Rino Gattuso grazie all'addio di Maurizio Sarri.

I conti in panchina del Napoli di De Laurentiis

Prendendo in considerazione solo l’ultimo quinquennio il Napoli ha sempre avuto allenatori di un certo livello e alla fine ne è sempre valsa la spesa, anche in senso molto concreto di voci in bilancio. Con Sarri è stata la scelta ideale. Per tre anni il Napoli è cresciuto come squadra ma anche come singoli. Basta citare la partenza di Higuain, che ha portato 90 milioni nelle casse azzurre. Dalla partenza di Sarri, De Laurentis ha guadagnato 13 milioni (la differenza sul cartellino di Jorginho pagata dal Chelsea rispetto al City) in pratica i soldi con i quali nelle ultime due stagioni sta pagando i suoi allenatori con relativi staff. Ancelotti col suo staff costava al Napoli circa 10 milioni di euro lordi a stagione. A dicembre scorso l’esonero, che però è quasi coinciso (11 giorni) con la firma per l’Everton dell’allenatore reggiano. Dunque alla fine in questa stagione De Laurentiis ha pagato poco meno della metà dell’ingaggio lordo di Ancelotti, mentre ne pagherà 1,5 per Rino Gattuso e il suo staff. Insomma a fine annata, almeno di ulteriori detrazioni, il Napoli per i tecnici avrà speso circa 6 milioni lordi. Meno di quanto messo in preventivo. Semplificando nel 2018, grazie all'addio di Sarri, entrano 13 milioni serviti per coprire quasi tutto il costo dei tecnici delle due annate successive: 10+4,5+1,5.