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Spalletti in conferenza: “Sarri ostico. Insulti? Si fanno in faccia. Su Insigne, Fabian e Demme…”

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Ecco la conferenza stampa di mister Spalletti per presentare Napoli-Lazio: segui la diretta con noi

Claudia Vivenzio

Tutto pronto per Napoli-Lazio, gara che si giocherà domenica alle 20.45 e che sarà valida per la quattordicesima giornata di Serie A. A presentare il match, in conferenza stampa, è il mister Luciano Spalletti da Castel Volturno.

Napoli-Lazio, la conferenza stampa di Luciano Spalletti

Spalletti in conferenza: “Sarri ostico. Insulti? Si fanno in faccia. Su Insigne, Fabian e Demme…”- immagine 2

Di seguito la conferenza stampa di Luciano Spalletti:

"Questa qui è una rosa di un certo livello. All'inizio del campionato abbiamo giocato per due-tre partite con gli uomini contati a centrocampo e senza Mertens. Noi però non abbiamo da dimostrare niente, non dobbiamo innervosirci o ribaltare qualcosa. Dobbiamo lavorare in maniera seria. Ogni volta dobbiamo alzare il livello senza farci trascinare da polemiche. Poi è chiaro che se andiamo lì a Mosca e prendiamo gol dopo un minuto, è chiaro che il primo responsabile sono io".

Su Maradona

"Maradona è sempre nei pensieri del calciatori, non solo di quello che è lo sportivo in generale. Non importa se Maradona è stato un buon esempio o uno cattivo. L'importante è il vuoto che ha lasciato. La sua perdita è stato uno smarrimento totale che non si era mai visto nella storia del calcio. Forse parlare di Maradona come storia del calcio è riduttivo. Una volta c'ho giocato contro e mi ricordo benissimo quello che ci ha creato a livello di difficoltà. Per capire la profondità della sua anima, non bisogna guardare quando giocava a calcio ma quando cantava. Lì si vedeva la sua anima". 

Sul peso di Napoli-Lazio

"Se ha un peso diverso? Sì perché arriva dopo due risultati che non avremmo voluto. Inoltre la Lazio è una di quelle sette proprietarie del condominio".

Sul tweet dello Spartak sulla mancata stretta di mano a Rui Vitoria

"Sulla mancata stretta di mano vedo questa premura nel volermi far cambiare. C'è mia madre che a 90 anni, ogni volta che la telefono mi dice: "Non cambiare, resta come sei". Quindi non cambio (ride ndr.). In Russia ci sono società serie... e poi c'è lo Spartak che fa quello che vuole. Per quanto riguarda gli insulti: si fanno in prima persona! Non attraverso i tweet o le conferenze. Poi si usa questo per dire che sono nervoso... ma nessuno ha parlato del fatto che tutti i calciatori dell'Inter mi sono venuti a salutare ed abbracciare. Anche quelli che si diceva non avessero un buon rapporto con me".

Sulle condizioni di Insigne e Fabian

"Lorenzo è a disposizione, in allenamento ha fatto quello che io mi aspetto faccia. Uguale per Fabian. Hanno fatto entrambi un buon allenamento quindi sono disponibili per partire dal primo minuto contro la Lazio".

Su Spartak-Napoli

"Non ho sicuramente fatto un buon lavoro, perché i primi cinque minuti una squadra deve essere solida".

Sull'aspettarsi qualcosa di diverso viste le assenze

"Credo che saper fare più cose sia una virtù poi è chiaro che ci sia una linea sottolinea tra creare qualcosa di diverso e fare confusione. Bisogna trovare l'equilibrio ma io credo che la varietà sia ricchezza".

Sull'affrontare Sarri

"Sarri è un avversario difficile perché qui l'hanno visto, come anche altre parti, come sia bravo ad organizzare il gioco. A mantenere la squadra corta, a quei passaggi stretti".

Sulla mancanza di Osimhen

"Osimhen è unico. Gli si può far raffinare un po' la tecnica. Mertens a livello tecnico e di scelte, Dries è fenomenale ma se deve fare uno strappo di 70 metri fa fatica, così come battere di testa. Chiaro che le caratteristiche di Victor siano diverse. Stesso discorso per Petagna. Noi siamo assortiti bene davanti. Per adesso si continua a lavorare rimanendo tranquilli in base al percorso che ci siamo prefissati di fare".

Sulle condizioni di Demme

"Sta bene. Noi lo teniamo in grande considerazione perché un calciatore che può ricoprire più ruoli e conosce benissimo la materia del centrocampo".

Su Elmas

"Elmas è bello anche come persona, è sempre sorridente. Lui mantiene la stessa faccia anche quando magari non parte titolare. Io lo vedo sia come centrocampista che come trequartista, come sottopunta. Ma quello che diventa fondamentale è la persona eccezionale che è".

Sulla difesa

"Sicuramente anche questo è un aspetto da migliorare. La prima caratteristica e la prima attenzione è quella di avere una linea corta con il resto della squadra, altrimenti ti vengono a prendere nella zona della trequarti".

Sul migliorare il lato realizzativo della trequarti

"Non abbiamo fatto pochi gol però effettivamente i giocatori della trequarti devono fare un po' di più".

Su Mertens

"Speriamo che Mertens funzioni e soprattutto considerando che sarà contro colui che gli ha insegnato il ruolo di centravanti".

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