Le parole di mister Conte in conferenza alla vigilia di Atalanta - Napoli direttamente dalla sala stampa di Castel Volturno.
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Conte: “Senza Kvara un Napoli diverso. Dico una cosa ai tifosi! Sull’Atalanta…”
Le parole di Conte in conferenza
—"Sarà possibile vincere senza Kvara? Se analizziamo in maniera oggettiva, questa squadra rispetto all'anno scorso è senza tre calciatori. Sono dati oggettivi. A livello soggettivo ognuno può dire la propria. Ripenso anche a Mario Rui o Kim che nell'anno dello scudetto giocavano titolari. Questo è un altro Napoli, con la partenza di Kvara siamo diversi dal Napoli dello scudetto. Dobbiamo solo continuare a lavorare perché sappiamo che grazie al lavoro siamo stati lì in alto per tanto tempo. Sono venuto a Napoli per cercare di aiutare il Napoli in un momento di difficoltà, ho sposato questo club perché avevo il piacere di vivere questa città. Cerchiamo di fare le cose nel migliore dei modi conoscendo i nostri limiti, ma al tempo stesso noi dobbiamo essere ambiziosi perché senza ambizione non ci sarebbe la voglia e la cattiveria agonistica per cercare di stare in alto. Non voglio perdere energie inutili perché devo dare tutte le mie energie alla squadra. Devo cercare di tutelarlo nel miglior modo possibile. Atalanta?Noi siamo in forma ma loro hanno vinto se non sbaglio 12 partite consecutive. Sono consapevoli di essere una squadra forte, sono una realtà. Con il Real hanno perso una partita apertissima. Dobbiamo concentrarci su noi stessi, siamo cresciuti rispetto all'andata. Non so come finirà la partita di domani, so solo che abbiamo bisogno di queste sfide per misurarci e capire dove siamo. Assenza di Kvara nello spogliatoio? Se vi ricordate io avevo detto che il mese di gennaio è un mese particolare. Aldilà del fatto che ci sia un mercato di riparazione, noi oggi siamo a metà mese e sono già usciti 4 giocatori. Chiaramente per le dinamiche umane dello spogliatoio tra i calciatori si creano dei rapporti. Scossoni così forti possono creare piccoli scompensi. Dovremo essere bravi a restare uniti. I punti che abbiamo fatto sono frutto di 24 calciatori, non degli 11 che vanno in campo. Sono soddisfatto dei nuovi arrivi per lo spirito, ma hanno bisogno di adattarsi alle nuove situazioni tattiche. La sfida di domani può aiutare a dimenticare Kvara? Io credo che già nel momento in cui il calciatore e il club abbiano deciso di separarsi il gruppo ha dovuto metabolizzare la cosa. La realtà quotidiana ti impone di metabolizzare. La classifica dice che noi siamo in testa e Atalanta e Inter sono vicine. Sfida scudetto? Non me la sento ancora di dirlo, so che noi dobbiamo fare ancora degli step, è ancora troppo presto. I punti accumulati ci permettono di andare domani a Bergamo senza dover dipendere per forza dal risultato. Quanto ci spinge la passione dei tifosi? A prescindere dai risultati la passione è l'unica cosa che non puoi togliere al tifoso napoletano, fai fatica a non percepire questo amore. Tra tutti noi è chiara questa passione, vogliamo alimentarla nel miglior modo possibile uscendo sempre con la maglia sudata. Il bel gioco può rappresentare la svolta? Parto dal presupposto che è difficile vincere i campionati o entrare in zona Champions senza produrre qualcosa. Poi ci sono delle situazioni più pompate rispetto ad altre. Quando tu produci tanti punti non penso sia fortuna o perché altre squadre vanno meno bene. Stiamo facendo un percorso adattandoci a tante situazioni. Mi sono dovuto anche adattare a tempistiche di arrivo di alcuni calciatori, ma la loro attitudine mi ha dato la forza di studiare un nuovo assetto tattico. Ci tornerà tutto utile in futuro".
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