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Chiariello: “Non si può pretendere di battere il Barcellona, stufo di gridare al lupo”

Luca D'Isanto

Il giornalista Umberto Chiariello è intervenuto ai microfoni di Radio Punto Nuovo con il suo quotidiano EditoNapoli. Pensieri e considerazioni sul momento che vivono gli azzurri di Gennaro Gattuso in vista delle sfide con Brescia e Barcellona....

Il giornalista Umberto Chiariello è intervenuto ai microfoni di Radio Punto Nuovo con il suo quotidiano EditoNapoli. Pensieri e considerazioni sul momento che vivono gli azzurri di Gennaro Gattuso in vista delle sfide con Brescia e Barcellona. Ecco quanto evidenziato dalla redazione di CalcioNapoli1926.it:

“Sono un po' stufo di dover gridare sempre 'Al lupo! Al lupo'. Gattuso ha detto ai giocatori che chi non corre, non gioca. Poche chiacchiere e tanta fatica. Rino sa che si gioca il posto a Napoli, una vetrina importante per il Gattuso allenatore. Il Napoli non avesse perso col Lecce avrebbe fatto una serie positiva di vittorie, si deve vincere contro il Brescia. Barcellona sarà un'importante tappa, non si può pretendere di batterla".

L'EditoNuovo di Chiariello

“Il mal di Febbraio incolse dalle parti della Toscana Maurizio Sarri, è il suo mese nero. A Torino sono tutti molto insoddisfatti e si approssima l'esordio agli ottavi della Juventus in Champions League, motivo per cui è stato preso. Di Sarrismo nella Juve non se ne vede, ieri abbiamo visto l'Atletico con una garra pazzesca, le famose huevos del Cholo, perfino Klopp si è dovuto inchinare.

Così come due mondi diversi di PSG e Borussia Dortmund, Cavani e Icardi in panchina, dall'altro lato 3 ragazzini dettano legge. Il Borussia Dortmund è la squadra ideale di De Laurentiis, ecco perché Haaland tra tre anni sarà il sogno di mercato di tutti i più grandi club".