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Ancelotti – Napoli, affidati i pieni poteri al mister: ha il compito di uscire dalla crisi

Armando Inneguale

L’edizione odierna di Repubblica fa il punto sulla possibile via di uscita dalla crisi in casa Napoli. La chiave è raddrizzare il rapporto tra club e squadra. La figura che potrebbe riappacificare l’ambiente sarebbe proprio...

L'edizione odierna di Repubblica fa il punto sulla possibile via di uscita dalla crisi in casa Napoli. La chiave è raddrizzare il rapporto tra club e squadra. La figura che potrebbe riappacificare l'ambiente sarebbe proprio Ancelotti, ma si tratta di un'arma a doppio taglio. La società, infatti, gli ha affidato pieni poteri. Il problema, però, è che ora il mister si ritrova ad avere maggiori responsabilità. Trovare una via d'uscita non è semplice, ma una figura come la sua potrebbe far tornare il sereno. Per il momento, la pausa Nazionali ha cristallizzato la crisi. Il rientro è vicino, bisognerà trovare la quadra il prima possibile. Sabato, infatti, c'è la trasferta a Milano contro i rossoneri di Pioli. Per ripartire in campionato serve una svolta.

ANCELOTTI E L'ARMA A DOPPIO TAGLIO DEI PIENI POTERI

"Carlo Ancelotti si sta facendo carico anche di responsabilità sostanzialmente non sue visto che si è ritrovato con poche colpe nel mezzo del durissimo conflitto tra la società e i giocatori e adesso è chiamato, oltretutto, a tentare una mediazione non semplice tra le parti. Glielo ha imposto di persona Aurelio De Laurentiis, dopo che Ancelotti aveva inizialmente sottovalutato il malumore della squadra e si era detto contrario - anche pubblicamente - al "ritiro costruttivo" deciso dalla società, poi disertato con un clamoroso ammutinamento da Insigne e compagni. 

IL QUADRO DELLA SITUAZIONE

Quando gli eventi sono precipitati, di conseguenza, il presidente ha un po’ rimproverato per il mancato sostegno il suo allenatore, senza peraltro mai metterne in discussione il ruolo di primo piano al centro del progetto. Ma i pieni poteri ribaditi (con il comunicato ufficiale della scorsa settimana) a Re Carlo possono diventare un’arma a doppio taglio, visto che non sono serviti soltanto a blindare per il momento la panchina. Il tecnico è stato difatti investito allo stesso tempo di responsabilità ancora maggiori dal suo datore di lavoro, che nella sostanza gli ha affidato il difficile incarico di trovare una via d’uscita dalla crisi: per ora cristallizzata".