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Benitez e Gasperini in pole, dalla Premier tre sogni proibiti: le ultime sulla panchina – GdS

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Il presidente del Napoli potrebbe fare un colpo di teatro, come con Ancelotti: la lista dei sostituti di Spalletti è lunga
Giovanni Montuori

L'addio di Spalletti sembra ormai certo dopo le parole del tecnico al termine della vittoria contro l'Inter: per questo motivo il presidente De Laurentiis si guarda intorno. Tanti i nomi che circolano tra cui anche il ritorno di Benitez.

Benitez, Gasp e... tutti i nomi per la panchina del Napoli

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Il borsino della Gazzetta dello Sport: "La tentazione più forte riguarda Rafa Benitez. Esperto di modelli vincenti, non solo ha arricchito il palmares ma anche guidato una transizione ideologica verso la dimensione internazionale che con questa proprietà il Napoli non aveva mai avuto prima. Un aspetto così importante, nell’analisi dell’evoluzione della società, che ha creato un forte legame di stima tra il tecnico e De Laurentiis. Si mantengono in contatto e si confrontano, la prospettiva di consegnargli una rosa ben più competitiva rispetto a dieci anni fa intriga il presidente. A proposito di ritorni di fiamma, uno riguarda Gian Piero Gasperini. Nel 2012 il suo insediamento sembrava cosa fatta, dopo un incontro proficuo, poi subentrò a sorpresa la scelta di continuare con Mazzarri. I presupposti ora sono diversi, il momento potrebbe essere quello giusto. Il profilo è compatibile con la strategia aziendale, si dovrebbe soltanto superare qualche perplessità di natura tattica, perché il Napoli attuale non è costruito per giocare con la difesa a tre.


Vincenzo Italiano è particolarmente apprezzato, soprattutto per com’è stato in grado di guidare la Fiorentina alla finale di una competizione europea. Propone un calcio moderno, ha un ingaggio perfettamente in linea con il budget individuale fissato ad un massimo di 3,5 milioni netti annui per il tecnico e la maggior parte dei calciatori. È una sfida ambiziosa, ma suggestiva. Sempre secondo una logica simile, nelle ultime ore ha preso quota il nome di Thiago Motta. Il lavoro svolto al Bologna non è passato inosservato, soprattutto in Francia dov’è oggetto di valutazione per Psg e Nizza. Le altre strade non sembrano percorribili per questioni finanziarie. Antonio Conte (così come Jurgen Klopp) è un sogno proibito e proibitivo, considerando che al Tottenham percepiva 12 milioni. Un importo analogo sarebbe necessario per strappare Roberto De Zerbi al Brighton, pagando la clausola risolutoria, ma il tecnico, dopo aver centrato un’incredibile qualificazione in Europa League, non ha alcun interesse a lasciare la Premier. Da non sottovalutare la voce del popolo, come accadde dopo la rottura con Sarri, quando De Laurentiis si rivolse a Carlo Ancelotti. Il colpo di scena, per chi fa cinema da una vita, è sempre dietro l’angolo".