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Osimhen: “A Napoli sono a casa, De Laurentiis come un padre. Grato per questa opportunità”

Foto SSCN

L’attaccante Victor Osimhen è intervenuto questo pomeriggio in conferenza stampa per presentarsi per la prima volta al pubblico di Napoli. In sua compagnia anche Amir Rrahmani, acquistato a gennaio ma arrivato  solo questa estate. Con i...

Sabrina Uccello

L'attaccante Victor Osimhen è intervenuto questo pomeriggio in conferenza stampa per presentarsi per la prima volta al pubblico di Napoli. In sua compagnia anche Amir Rrahmani, acquistato a gennaio ma arrivato  solo questa estate. Con i due calciatori presenti anche il ds dei partenopei, Cristiano Giuntoli ed il vice presidente Edoardo De Laurentiis. L'evento si tiene al Palasport di Castel di Sangro. Di seguito quanto messo in evidenza da CalcioNapoli1926.it

La conferenza stampa Osimhen

Foto SSCN

"Arrivo al Napoli? Il mio rapporto è ottimo sia con De Laurentiis che con Gattuso, sono entrambi come padri per me. Mi hanno dato ottimi consigli per venire al Napoli e sono entusiasta dell'affetto dei tifosi. Il grande interesse per il Napoli è nato quando ho parlato con il presidente e con l'allenatore. Per un giovane calciatore la motivazione è fondamentale per affrontare una grande sfida, e loro mi hanno trasmesso ciò. Amo il gioco di squadra, la passione è fondamentale per me e la mia mentalità è "mai dire mai", tutto è possibile. La partita è aperta. Per me essere qui è aver compiuto un grande salto, ho ottimi compagni di squadra. Del denaro non m'interessa, a me interessa dare quanto di più possibile in questa avventura".

Razzismo? Ammetto che prima di arrivare in Italia ero scettico per il razzismo, ma poi sono stato a Napoli. Ho vistato la città, l'ho vista coi miei occhi e il mio punto di vista è completamente cambiato. Così è accaduto anche dopo aver parlato col presidente e l'allenatore. Sono sicuro che il razzismo non sarà un limite al gioco o alla carriera, sono sicuro che con l'affetto dei tifosi supererò ogni difficoltà.

Calcio e Covid? Mi è dispiaciuto che il campionato francese sia stato interrotto, io però ho continuato ad allenarmi a casa, tranne un periodo durante il quale sono tornato a casa in Nigeria per la scomparsa di mio padre. Farò il mio meglio per essere al 100% il prima possibile. Sono sempre stato convinto che il Napoli fosse la migliore scelta per me nel presente e nel futuro e sono grato di questa opportunità".

Messaggio? Il consiglio è quello di non arrendersi mai di fronte alla condizioni della vita. Vivere in periferia, dove devi svegliarti e pensare a come sopravvivere, non è facile ma bisogna lavorare duro. Mai rinunciare ai propri sogni, lavorare duro per andare avanti".

Lavoro di squadra? Il livello degli allenamenti è molto alto. Ciononostante mi sono sempre sentito circondato da grande affetto, ne voglio ancora. Voglio allenarmi così e affrontare sfide difficili, non vedo l'ora di essere sul campo e dare il mio meglio.

Juventus? Mi hanno detto che la Juventus è la grande rivale. Me l'hanno detto anche i tifosi, coi quali mi piace parlare. Da parte mia posso dire che ho tutta l'intenzione di aiutare i miei tifosi, segnando anche contro la Juventus. Io ce la metto tutta!".

dagli inviati a Castel di Sangro

Sabrina Uccello, Maria Ferriero, Claudia Vivenzio e Giuseppe Salerno