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(Getty Images)
Ai microfoni di Propaganda Live, programma in onda su La7, Lillian Thuram ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla tematica legata alla lotta al razzismo in Italia. Il tema è balzato in primo piano, dopo gli episodi di Firenze che hanno coinvolto Koulibaly, calciatore del Napoli.
Di seguito le parole rilasciate dall'ex calciatore:
Sull'inginocchiamento prima delle partite
"Io credo che ti dà l’immagine che ci sono dei giocatori che non capiscono la problematica del razzismo. In più, c’è una cosa molto interessante: tanti dicono di non mischiare calcio e politica. Però bisogna ripetere al giocatore che il fatto di non mettersi in ginocchio è un atto politico. Vuol dire che non ti frega della battaglia contro l’ingiustizia: bisogna educare i giocatori. A me piace molto Henderson, capitano del Liverpool, un bianco che dice che bisogna inginocchiarsi per far riflettere la gente".
Sul razzismo in Italia
"Io credo che in Italia e in Francia manchi il coraggio di denunciare certe cose, i giocatori hanno paura e non capiscono cosa sia il razzismo. Pensano di essere neutrali, ma non puoi esserlo: vuol dire che non fai niente per cambiare le cose. Io penso che se ci sono dei giocatori che si debbano mettere in ginocchio siano gli italiani: in Italia spesso purtroppo ci sono problematiche legate al razzismo
. Io sono arrivato nel 1996 e siamo al 2021, ma c’è ancora il problema del razzismo. Basta ipocrisie, i calciatori bianchi devono chiedersi cosa possono fare per cambiare la situazione, perché loro hanno un potere incredibile".
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