L'edizione odierna de Il Mattino si sofferma sulla ripartenza della Serie A, sospesa a causa dell'emergenza coronavirus. La FIGC ha preso atto delle determinazioni assunte nel DPCM del 17 maggio in cui si sospendono sino al 14 giugno gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati. Bisogna ora, dunque, individuare una nuova data, ma è chiaro che, per adesso, la partenza del campionato slitta ancora. E al momento non si sa a quando. Sicuro tra i presidenti, che pure a maggioranza avevano votato in Lega Calcio per ripartire il 13 giugno, c'è chi non si strappa i capelli. Il numero uno del Napoli Aurelio De Laurentiis è tra questi, certo. Fin dal primo istante preferiva iniziare il 20.
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Serie A, torna l’ipotesi play-off: le prime dieci o dodici squadre in gara per lo scudetto
L'edizione odierna de Il Mattino si sofferma sulla ripartenza della Serie A, sospesa a causa dell'emergenza coronavirus
Serie A, ipotesi play-off
A questo punto, comincia a prendere piede anche tra gli allenatori ciò che pareva una chimera: ovvero un finale di stagione con i play-off e i play-out. Ecco, alla fine del campionato italiano mancano dodici giornate, più i recuperi. Senza dimenticare le semifinali di ritorno della Coppa Italia e la finale. Con il Napoli che, potenzialmente, potrebbe giocare 14 partite in 46 giorni. D'altronde, lo stesso Ceferin, numero uno dell'Uefa ne è consapevole e ha da tempo dato via libera al cambio di format. Una formula che potrebbe piacere alle TV, con le prime 10 o 12 in gara per lo scudetto e i piazzamenti Champions e le altre 8 o 10 a evitare di scivolare in B. Con il riconoscimento, magari, di un vantaggio, a chi è meglio piazzato in classifica adesso. Ovvio, alcuni presidenti (vedi Lotito) potrebbero alzare le barricate. Ma è un'opzione da non trascurare, anche perché gradita a Sky. Già domani con il Consiglio federale si inizierà a discutere dell'ipotesi play-off.
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