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Sconcerti: “La Juve ormai vince per abitudine, non ha concorrenza. Campionato di perdenti”

Mario Sconcerti (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Nel suo appuntamento abituale a Calciomercato.com, Mario Sconcerti si è lasciato andare ad una critica a tutto tondo verso le inseguitrici di una Juve molto involuta. La Juventus ha infatti pareggiato ieri sera in casa con il Sassuolo, ma per...

Mattia Fele

Nel suo appuntamento abituale a Calciomercato.com, Mario Sconcerti si è lasciato andare ad una critica a tutto tondo verso le inseguitrici di una Juve molto involuta. La Juventus ha infatti pareggiato ieri sera in casa con il Sassuolo, ma per diversi minuti c'è stato un panico che ha attraversato l'intero campionato secondo Sconcerti, come se comunque non ci fosse nessuno a contendere ai bianconeri lo Scudetto, a tal punto che seconda si è ritrovata l'Atalanta. Un'analisi interessante di un giornalista esperto che lascia molti spunti di riflessione: in una stagione dove è mancato il Napoli, nessuna squadra è sembrata davvero vicina alla Juventus.

L'editoriale di Sconcerti

 Sconcerti (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

"Sta finendo un campionato che non ha soddisfatto nessuno. Lo vincerà la Juve, come sapevamo fin dall’inizio, ma lo vincerà senza aver fatto quel passo avanti nel gioco per cui era stato bruciato uno come Allegri. Non è qui, non è questa la stagione della Juve. Bisogna sempre aspettare la Champions. Ormai sappiamo chi è ma non cosa ha in tasca. Dovesse vincere una Champions atipica sarebbe un trionfo nonostante l’imperfezione del progetto di uomini e gioco.

La fotografia della stagione della Juve sono i 5 gol segnati al Sassuolo in due partite e i 5 gol subiti dal Sassuolo in due partite. Più i 35 gol subiti in 34 partite, per un totale potenziale di 40 reti in un torneo. Tantissime per chi vince il campionato, fuori dalla dimostrazione di qualunque equilibrio. Era una Juve battibile, ma non l’ha saputo nessunoSiamo talmente abituati negli anni a subirla che non ci accorgiamo delle differenze. È una Juve a fine ciclo, ma gli avversari non hanno ancora nessuna voglia di esistere".