serie a

OMS, Ricciardi: “La quarantena di squadra non può essere accorciata”

Francesco Melluccio

In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione con Umberto Chiariello in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Walter Ricciardi, membro del consiglio esecutivo OMS, consigliere del ministro Speranza per il Coronavirus e consulente...

In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione con UmbertoChiariello in onda su RadioPuntoNuovo, è intervenuto WalterRicciardi, membro del consiglio esecutivo OMS, consigliere del ministro Speranza per il Coronavirus e consulente Coni. Ricciardi ha parlato del protocollo attualmente in vigore e delle possibile modifiche al suo interno.

LE PAROLE DI WALTER RICCIARDI

“Difficile la delocalizzazione del campionato. Una cosa sono i dati scientifici ed altri le decisioni politiche. Decisioni così forte mettono poi in gioco l'unità Nazionale, sono soluzioni pragmatiche, le persone sono un po' più libere. La Lombardia ha avuto un numero di casi più altri, quindi dal punto di vista scientifico, la proposta ha un senso. Ovviamente andrebbero rispettate tutte le misure di sicurezza, in ogni Regione".

IL PROTOCOLLO E LA QUARANTENA DI SQUADRA

"Protocollo di 14 giorni? L'accorciamento non è possibile. Il periodo di allontanamento non può essere inferiore, ma una strada alternativa si può trovare, ci stiamo lavorando. Ci sono casi in cui l'incubazione dura anche oltre i 14 giorni. Perché non seguire gli altri Paesi Europei? Gli inglesi hanno sbagliato tutto in questa pandemia, la Germania invece non ha raggiunto i nostri picchi. Noi stiamo viaggiando nel mezzo, con riapertura graduali e non avventate. La ripartenza porterà qualche rischio, nonostante ci siano le porte chiuse. Man mano che le cose andranno meglio, si può ricominciare a pensare di allentare la guardia per il pubblico. Quindi credo possibile ad un numero ridotto di spettatori possano partecipare allo spettacolo. Non saprei le tempistiche, ma credo che in quasi tutta Italia si possano cominciare a fare questi discorsi"

SUL VACCINO

"Ci sono vari gruppi di lavoro, uno o due decisamente più avanti. Se va tutto bene, a fine anno potremmo avere le prime dosi di un vaccino, sarebbe una cosa eccezionale, un record. Linee guida da rispettare? Distanza di sicurezza di 2 metri, pian piano che il virus smette di circolare, potrebbe non servire più la mascherina all'aperto. Al chiuso, nei treni, nei supermercati, può essere ancora utile. Importante è l'igiene personale, acqua e sapone o gel disinfettanti".