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Regione Campania, il vice presidente: “Allo stadio servirà distanziamento del pubblico. Oggi in riunione porrò una questione”

Mattia Fele

In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione con Umberto Chiariello in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Fulvio Bonavitacola, vice presidente Regione Campania. Uno dei tanti aspetti problematici che riguardano questa ripresa...

In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione con Umberto Chiariello in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Fulvio Bonavitacola, vice presidente Regione Campania. Uno dei tanti aspetti problematici che riguardano questa ripresa del calcio giocato è quella degli stadi a porte chiuse. Diverse sono state le proposte per riaprire gli stadi al pubblico, almeno ai ragazzini, pochi e distanziati. Il vice presidente della Regione Campania ha fatto il punto oggi della situazione, parlando della necessità del distanziamento tra il pubblico in primis, e in secundis del problema che andrà a porre quest'oggi alla riunione - già cominciata - che dovrebbe a sua detta includere nel nuovo DPCM un'altra apertura.

Regione Campania, parla il vice presidente

“Per portare di nuovo gente allo stadio, dovremmo distinguere la ripresa delle attività sportive di squadra – in forma di allenamento o agonistica – dalle problematiche del distanziamento del pubblico. Dopo una prima fase in cui è stato concesso l'allenamento in forma individuale, siamo nella fase dei protocolli delle Federazioni. Abbiamo avuto grande partecipazione in una conferenza della Regioni con il CONI. Le Federazioni propongono protocolli di sicurezza per la ripresa delle attività. Al momento ci sono protocolli per il turismo, vela, tennis, canottaggio, ginnastica e siamo in attesa delle altre. Il metodo è valutare i protocolli e dare l'ok. Oggi stiamo cercando con altre 5 Regioni di condividere questi protocolli a livello Nazionale, sarebbe logico che vi fosse un'uniformità.

Oggi ci dovrebbe essere una riunione conclusiva alle 17, affinché il DPCM conclusivo includa anche un'altra apertura. Tutto ciò non riguarda il distanziamento del pubblico, una questione necessariamente Nazionale. Sui cinema aperti dico che la differenza è nella dinamica della logistica: trasporti e cumulo di persone all'entrata ed uscita, ovviamente si possono regolare e gestire. Non avrebbe senso una disciplina di tipo regionale, ma prendo un impegno: oggi pomeriggio pongo il problema nei confronti del Ministero dello Sport, della Salute e degli Interni, della ripresa dei grandi eventi sportivi, con prudenza".