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Pozzo: “Il 13 giugno è troppo presto, lo dicono i preparatori atletici. Ripresa sarà insidiosa”

Mattia Fele

Gianpaolo Pozzo ha rilasciato una lunga intervista a il Gazzettino. Il patron dell’Udinese si è soffermato sui temi caldi del momento, in particolare sulla ripresa della Serie A, la cui data sembrerebbe essere fissata per il 13 giugno....

Gianpaolo Pozzo ha rilasciato una lunga intervista a il Gazzettino. Il patron dell'Udinese si è soffermato sui temi caldi del momento, in particolare sulla ripresa della Serie A, la cui data sembrerebbe essere fissata per il 13 giugno. Troppo presto secondo Pozzo e altri presidenti di club di Serie A, poiché i calciatori non avrebbero tutto il tempo di riprendersi fisicamente e farsi trovare pronti. Ad ogni modo per il patron di Udinese e Watford la situazione infortuni potrebbe essere preoccupante, con partite troppo ravvicinate e una preparazione arrabattata.

Le parole di Pozzo

"Non sono io a chiedere di tardare la ripartenza del 13 giugno, lo chiedono i preparatori atletici. Non invento niente, si tratta del bisogno dei calciatori di prepararsi al meglio, è una questione fisiologica. La ripresa del campionato non sarà semplice soprattutto perché si rischiano infortuni gravi. Ma ora possiamo solo aspettare l'ufficialità della cosa.

E sul mercato

Per Musso un altro anno con noi non potrebbe che fargli bene. Ha molti margini di miglioramento, mi ricorda Handanovic. De Paul invece ormai è maturo ed affidabile, un giorno arriverà ad un importante club. Per Mandragora vedremo, stiamo valutando e se restasse saremmo felici. Anche con Gotti c'è una buona intesa, non credo che ci siano difficoltà. Portiamo a casa la salvezza e poi penseremo al futuro".