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Nobili: “Basta esitare, per Spadafora il calcio deve essere la priorità”

Vincenzo Spadafora, Ministro dello Sport

Luciano Nobili, deputato, è intervenuto in risposta al Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora, dopo la sua informativa alla Camera. Nobili ha parlato della possibile ripresa della Serie A, sottolineando quanto questa sia importante per il paese,...

Francesco Melluccio

Luciano Nobili, deputato, è intervenuto in risposta al MinistrodelloSport VincenzoSpadafora, dopo la sua informativa alla Camera. Nobili ha parlato della possibile ripresa della SerieA, sottolineando quanto questa sia importante per il paese, soprattutto a livello economico. Queste le parole del MinistroSpadafora: "Giornalisti e presidenti di Serie A hanno cambiato spesso idea. Noi, però, non ci siamo fatti condizionare dalle pressioni. Il calcio, quale sport di contatto, non consente di mantenere distanze. Inoltre dà vita ad assembramenti, per questo motivo nasce la necessità dell’autoisolamento. La sottovalutazione del problema ha portato alla quarantena di diversi club di Serie A e per questo vorremmo evitare di ritrovarci in questa situazione. Siamo consapevoli che terminare il campionato nasce da indiscutibili ragioni economiche".

LA RISPOSTA DI LUCIANO NOBILI

Vincenzo Spadafora, Ministro dello Sport

“È il momento di ripartire, sotto ogni profilo. E non immaginiamo un paese dove riparte tutto e non lo sport. Un paese senza sport senza uno, due o tre anni sarebbe irrealistico. Bisogna muoversi da questo punto di vista, il calcio si è fermato solo per la guerra mondiali. Abbiamo ravvisato un atteggiamento manicheo, ideologico, una contrapposizione tra sport professionistico e di base. Si finanzia e si sostiene a vicenda. Parliamo del campionato di calcio, impiega una parte importante del PIL e non solo con calciatori milionari. Per Spadafora deve essere la priorità".

"BASTA BRACCI DI FERRO"

"Il calcio riparte in Germania, oggi c’è qualche rasserenamento: chiediamo ragionevolezza, buonsenso, nessuno vuole riaprire domattina gli stadi. Se in un’azienda c’è un dipendente positivo, tutti vanno in quarantena? Se ce n’è uno in Parlamento, chiudiamo? Gli scienziati ci dicono che il tempo di contagio è di quindici minuti, mentre il contatto fisico durante una partita è di un minuto e mezzo. Basta bracci di ferro, proviamo a lavorare. Con serietà, non esiste una contrapposizione fra sport di Serie A e dilettantismo".