Milan, la procura federale apre un’inchiesta sui cori razzisti rivolti a Maignan

Durante Cagliari-Milan, giocatasi nella giornata di ieri, la Serie A è stata protagonista per l'ennesima volta di uno spiacevole episodio legato al razzismo. Il "bersaglio" dei tifosi sardi è stato Mike Maignan, il portiere francese del Milan che a fine gara è uscito dal campo deluso ed infastidito dall'incomprensibile atteggiamento degli spalti.

Milan, la procura federale apre un'inchiesta sui cori razzisti rivolti a Maignan

Di seguito quanto scritto dall'edizione odierna de "La Gazzetta dello Sport" che si è soffermata sull'episodio di ieri:

"Il caso Maignan arriva sul tavolo della procura federale. Dopo la coda incresciosa di Cagliari-Milan, l procuratore Chinè ha aperto un’inchiesta sui cori di matrice razzista nel corso e al termine della gara dei rossoneri. Già in corso contatti con la Digos, saranno acquisite le immagini della gara e saranno sentiti tutti i tesserati coinvolti nel parapiglia. Ieri sera la sfida tra Cagliari e Milan era finita con una rissa tra giocatori, dirigenti e addetti vari con una cinquantina di persone circa, a inseguirsi e minacciarsi sul campo per diversi minuti dopo il fischio finale dell’arbitro Di Bello. A innescare tutto sarebbero stati gli insulti a sfondo razzista indirizzati dalla curva degli ultrà cagliaritani all’indirizzo del portiere rossonero Mike Maignan, bersaglio anche di un lancio di oggetti. Maignan, supportato in prima battuta da Tomori (anche lui destinatario degli insulti razzisti), ha replicato portandosi le mani alle orecchie e a quel punto sono scoccate le scintille con i giocatori rossoblù con un effetto domino che ha coinvolto tutti".