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serie a

Lucarelli: “Ormai sembra di giocare a calcetto, si ammonisce per… uno starnuto!”

Giovanni Montuori

Le parole dell'ex calciatore del Napoli e attuale tecnico della Ternana

Cristiano Lucarelli, ex calciatore del Napoli ed attuale tecnico della Ternana, ha parlato ai microfoni di Sky Sport dopo la sconfitta rimediata in campionato per 2-0 contro il Benevento. L'allenatore si è soffermato anche sul calcio moderno e sulla gestione dei cartellini.

Lucarelli sul calcio moderno

Le parole di Cristiano Lucarelli:

"Onestamente credo che non si difenda più come una volta. E non siamo più il campionato del mondo. A me queste regole non piacciono hanno tolto la fisicità al calcio, ma dalla A alla C in ogni partita c'è almeno un espulso. A occhio e croce non mi ricordo di giocatori che si siano fatti davvero male per una entrata particolarmente dura. Non c'è qualcosa che giustifico questo cambio repentino delle regole. Ormai si gioca a calcetto. Si deve stare a distanza dall'avversario. Ce lo dicano, così si cambia anche il modo di giocare. E servirebbe anche maggiore coerenza. In alcune partite si prendono ammonizioni per... starnuto. Poi si va a vedere il calcio inglese, dove si superano i 60' di tempo effettivo e manca quel quarto d'ora nelle gambe che poi si paga in Champions.

“Sarei d'accordo al cambiamento se ci fossero statistiche legate ad interventi pesanti. Non m sembra che i calciatori si rompano la gamba ad ogni partita. Non vedo, sinceramente, delinquenti sui campi da calcio da giustificare un cambio repentino nella gestione dei falli. Si dice che gli attaccanti segnino di più. Per forza, mi sembra ovvio, adesso sono penalizzati i difensori a ogni contatto è fischiato il fallo il difensore è sempre favorito. Giocassi oggi, con dieci chili in meno, che sono dieci in più di quando giocavo e sono generoso, segnerei anche io. Con la Ternana butteremo il cuore oltre l'ostacolo, nei limiti di un regolamento ovviamente".