Pietro Lo Monaco, consigliere federale e dirigente sportivo, ha parlato a Radio Marte. Focus del suo intervento la ripresa della Serie A e delle serie cadette, in particolare la Serie B e la Serie C. A detta di Lo Monaco sarà difficile che la Serie C riesca a riprendere a spron battuto come le altre due, a causa delle grandi differenze che intercorrono tra i club e le loro strutture. Il protocollo però finalmente soddisfa il consigliere federale, che si è detto ottimista per una ripartenza il prossimo giugno: in caso di ulteriore stop, poi, ci sarebbero i play-off o una classifica cristallizzata, con premi assegnati secondo uno schema il più meritocratico possibile.
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Lo Monaco: “In caso di ulteriore stop, via ai play-off. Ora il protocollo è meno rigido”
Pietro Lo Monaco, consigliere federale e dirigente sportivo, ha parlato a Radio Marte. Focus del suo intervento la ripresa della Serie A e delle serie cadette, in particolare la Serie B e la Serie C. A detta di Lo Monaco sarà difficile che la...
Le parole di Lo Monaco
"I dilettanti si sono fermati, la Serie A – come si è sempre pensato – potrebbe avere la possibilità di riprendere il cammino interrotto al propagarsi della malattia. La FIGC ha equiparato Serie A B e C intendendo che sono tutti professionisti, ma ci sono molte differenze tra loro. Qualcosa non ci fosse la possibilità di riprendere si andrebbe allora con play-off e play-out. Altrimenti si passerà ad una classifica meritocratica.
Per quanto mi riguarda la Serie C non può ripartire. La Serie B sì, vuole essere allo stesso livello della A. Ma nelle serie inferiori c'è troppa difficoltà a rispettare il protocollo in tutte le realtà. Si tratta allora in quel caso di trovare una situazione che cristallizzi le classifiche e permetta promozioni e retrocessioni.
I calciatori prima di 4-5 settimane di lavoro non possono riprendere, sono stati fermi 3 mesi. Il protocollo iniziale era troppo rigido, ora è stato finalmente smussato ed è attuabile da ogni società, evitando il rischio al massimo perché un ritorno della malattia sarebbe tragico. Ci manderebbe tutti in difficoltà. Io dico che la precauzione non è mai troppa. In Serie A è possibile ma in Serie C mi sembra una cosa difficile. La Serie A è anche giusto che riprenda la normalità, anche perché significherebbe una botta di ossigeno per il Paese. Il 28 allora a questo proposito ci sarà l’incontro tra Spadafora e le varie componenti. Poi l’8 giugno ci sarà un consiglio federale”.
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