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Juve, Sarri: “De Zerbi il più interessante tra i giovani, non dobbiamo fare calcoli”

Francesco Melluccio

Maurizio Sarri, tecnico della Juventus, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match con il Sassuolo. L’ex allenatore del Napoli ha parlato di diversi argomenti, dal suo futuro al giovane De Zerbi, che sta sorprendendo tutti...

Maurizio Sarri, tecnico della Juventus, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match con il Sassuolo. L'ex allenatore del Napoli ha parlato di diversi argomenti, dal suo futuro al giovane DeZerbi, che sta sorprendendo tutti con un gioco simile al Sarrismo.

LA CONFERENZA DI MAURIZIO SARRI

Queste le parole del tecnico della JuventusMaurizioSarri: "Il Sassuolo è una di quelle squadre che ha preso la strada dell'Atalanta. Ha dato continuità a un progetto, sta bene, la incontri in un periodo pericoloso perché ha una pericolosità offensiva importante. L'entusiasmo c'è anche da parte nostra, così come la determinazione.

Differenze con l'Atalanta? La Dea è una squadra che ha cambiato molto e negli ultimi anni è diventata più aggressiva sul piano difensivo. Il Sassuolo ha una propensione al palleggio fuori dal normale e riesce a prendere in mano le partite, verrà fuori sicuramente anche domani perché non si fanno remore quando giocano contro le grandi squadre. Andiamo incontro a una partita che a tratti soffriremo, dovremo farci trovare pronti.

De Zerbi? Ognuno fa la squadra con le caratteristiche dei giocatori che ha. Lui è un allenatore che dà un'impronta di gioco, tra i giovani è il più interessante. Simile a me? Non lo so, gli allenatori sono frutto delle esperienze, non credo si ispirino totalmente a qualcun altro.

Questo scudetto non è scontato, è da soffrire e combattere. La fortuna è che siamo in mano nostra, abbiamo undici punti da fare, non è scontato il risultato ma siamo anche abbastanza maturi per comprenderlo. Mi estraneo da tutto, non so la critica e non frequento i social, la gente per strada mi pare ci dia appoggio e affetto.

Demiral? Sta bene, non l'ho visto in grandissima difficoltà. Diamogli un po' di giorni per allenarsi e tornare un minimo in condizione, la sensazione è che sia guarito ma c'è da renderlo efficiente dal punto di vista della prestazione. Pjanic? Con l'Atalanta è stata un'esclusione precauzionale. Bonucci ha un problema a un piede, se non è migliorato vedremo se tenerlo a riposo".