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Tra sangue di San Gennaro e sangue amaro

Claudia Vivenzio

Partita stregata, sfortuna e indirizzata quella è andata in scena ieri tra Inter e Napoli. Un po’ ci pensa il sangue di San Gennaro che non vuole saperne di sciogliersi e un po’ ci pensa l’arbitro Massa che ci mette la faccia,...

Partita stregata, sfortuna e indirizzata quella è andata in scena ieri tra Inter e Napoli. Un po' ci pensa il sangue di San Gennaro che non vuole saperne di sciogliersi e un po' ci pensa l'arbitro Massa che ci mette la faccia, la firma e il rosso.

Tra sangue di San Gennaro e sangue amaro

Il Napoli perde immeritatamente per 1-0 sul campo dell'Inter. Gattuso la prepara in maniera eccellente, non una sbavatura, partita tatticamente perfetta. Rino riesce ad annullare totalmente il gioco di Antonio Conte. Nonostante ciò però, a fine gara il tabellino recita: Romelu Lukaku 73' (R). Un occhio più attento però leggerà: Davide Massa 72'. È infatti il direttore di gara a mettere la firma sul match, fischiando prima il rigore di Ospina su Darmian (giusto) e poi espellendo Insigne per un insulto. O meglio per un "vai a cag*re" del capitano. Il direttore non lascia correre, non fa orecchie da mercante, non in questo caso. Rosso diretto e partita compromessa: game, set, match. 

Nonostante la frustrazione e l'inferiorità numerica, i partenopei reagiscono ma si imbattono in un Handanovic investito di un'aura magica - al 68' aveva già negato a Lorenzo un fantastico gol di tacco. L'estremo difensore neroazzurro si oppone a Politano - che entra bene in partita - e anche a Di Lorenzo - che da lì poteva servire Petagna tutto solo in area. Poi lì dove non arriva il portiere, arriva la malasorte: al 92' soltanto il palo dice di no ad Andrea Petagna, ed è la ciliegina sulla torta di una serata stregata. "Neanche se avessimo provato a fare gol con le mani ci saremmo riusciti" - dirà Gattuso nel post partita e come dargli torto.

Il Napoli quindi se ne torna a casa con zero punti, con Mertens infortunato alla caviglia e con Insigne che sicuramente salterà Lazio-Napoli per squalifica.

E dunque il pensiero non può che andare al sangue di San Gennaro. Il sangue del santo non si è sciolto... e si vede!

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