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Serie A, il protocollo ufficiale della FIGC per la ripresa degli allenamenti

Claudia Vivenzio

La FIGC ha finalmente stilato il protocollo ufficiale per la ripresa degli allenamenti della Serie A: il tutto dovrà essere approvato dal Governo Serie A, ecco il protocollo ufficiale per la ripresa degli allenamenti Dopo tanti giorni è stato...

La FIGC ha finalmente stilato il protocollo ufficiale per la ripresa degli allenamenti della Serie A: il tutto dovrà essere approvato dal Governo

Serie A, ecco il protocollo ufficiale per la ripresa degli allenamenti

Dopo tanti giorni è stato finalmente stilato il protocollo per la ripresa degli allenamenti. La commissione medica della FIGC ha inviato al Governo il protocollo ufficiale. Tutta una serie di precauzioni e di azioni da svolgere prima di allenarsi in campo e prima di tornare a giocare. Il protocollo è stato diviso in due parti. Vi forniamo un sunto dei punti principali.

  • IL RISCHIO ZERO: viene chiarito che il rischio zero è impossibile. La premessa è: il protocollo serve per ridurre al minimo il rischio del contagio, ma ovviamente questo non è scongiurato completamente. Per evitare il contagio al 100% è necessario soltanto l'attesa del vaccino.
  • LA SANIFICAZIONI DELLE STRUTTURE: prima di iniziare il ritiro dovrà esserci una sanificazione importante. Ma non solo i luoghi dove si situeranno i calciatori, ma anche lì dove ci sarà lo staff tecnico e personale extra-sportivo (come cuochi, addetti alle pulizie ecc). La sanificazione sarà periodica e ovviamente riguarderà anche i macchinari della palestra.
  • ESAMI E TAMPONI PRE-ALLENAMENTO: questo punto è specifico e riguarda i giocatori e lo staff tecnici. Loro dovranno necessariamente sottoporsi a visite mediche, misurazione della temperatura, tamponi e indagine sierologica tra le 96 e le 72 ore precedenti al primo allenamento. Inoltre dovranno compilare un questionario su eventuali sintomi, ultimi spostamenti e contatti con persone positive.
  • PER GLI EX POSITIVI: per questi ci sarà un trattamento diverso. Coloro che hanno contratto il COVID-19, pur essendo guariti, dovranno risultare negativi in due test consecutivi, effettuati a distanza di 24 ore uno dall'altro. Inoltre verranno attenzionati in modo particolare per scongiurare conseguenza su cuore e polmoni.
  • IL RITIRO: sarà un maxi ritiro. Sono assolutamente vietati scambi con l'esterno. Ma se per forza dovesse esserci un contatto con l'esterno, sarà solo ed esclusivamente con le dovute precauzioni (con mascherina, guanti e distanza di sicurezza). Inoltre saranno evitati il più possibile gli assembramenti anche in luoghi come spogliatoio, sala massaggi e sala pranzo.
  • LA PRIMA SETTIMANA: la tabella di marcia della prima settimana prevede test sierologici nei primi sette giorni di allenamento, che sarà effettuato in piccolo gruppi e preferibilmente all'aperto. Inoltre ogni giocatore dovrà essere a distanza di due metri dal compagno. Per quanto riguarda invece la palestra, anche qui due metri di distanza e in più mascherina, guanti e occhiali per i dipendenti, mentre mascherina chirurgica per i calciatori. Le riunione tecniche invece saranno soltanto in videoconferenza.
  • LE ALTRE SETTIMANE: è un secondo tempo. Pian piano ci si avvia alla normalità, ma sempre con cautela. Ci saranno piccoli gruppi di allenamenti che man mano si allargheranno fino a simulare fasi di gioco come partitelle e schemi. I tecnici invece dovranno indossare le mascherine.
  • I PASTI: i calciatori dovranno mangiare a distanza di due metri. Inoltre non è assolutamente possibile entrare in contatto col personale del ristorante, quest'ultimo avrà comunque mascherine e guanti. Per quanto riguarda invece l'ingresso, i giocatori prima di entrare e mangiare dovranno lavarsi le mani e igienizzarle con prodotti ad hoc.
  • CASI POSITIVI: nel momento in cui un giocatore o un membro dello staff tecnico dovessero manifestare dei sintomi, il soggetto in questione dovrà essere "isolato in una stanza ben aerata che dovrà rimanere chiusa, senza che nessuno possa accedervi ad eccezione delle squadre di emergenza e degli addetti al soccorso aziendale". Inoltre "nei confronti dei suoi contatti stretti si procederà a isolamento fiduciario con sorveglianza attiva fino alla ripetizione dei test molecolari rapidi (2 test a 24 di distanza) e sierologici e verificare la loro negatività. I test sierologici saranno ripetuti entro 5-7 giorni"