CdS – Serie A, club infastiditi dal comportamento dei calciatori della Juventus: i dettagli

Casa Juventus. I bianconeri, come tutte le altre squadre di Serie A, hanno interrotto gli allenamenti. Anzi, si potrebbe dire che proprio a partire dalla Juventus gli atleti della massima serie italiana abbiano fortemente condiviso la decisione di sospendere ogni contatto. Rugani e Matuidi, infatti, sono risultati positivi al Coronavirus, e non sono stati gli unici. La Juventus, dunque,  ha preferito disporre l'isolamento per 15 giorni nel Juventus Hotel. La decisione non è stata rispettata da tutti, e questo fa discutere, sia moralmente che giuridicamente. L'avvocato Romanelli, è intervenuto così proprio al Corriere dello Sport su questa situazione. Ecco uno stralcio della sua intervista: "Quello che mi chiederei è “chi ha autorizzato tutto questo?”. Perché non è previsto da nessun decreto o nessuna legge il fatto che si possa abbandonare il domicilio, figuriamoci di volare fuori dall'Italia, prima che scada il termine dei quattordici giorni"

Juventus in... fuga

I tre giocatori accusati di aver violato l'isolamento sono Gonzalo Higuain, Miralem Pjanic e Sami Khedira. Tutti e tre hanno voluto fortemente lasciare il ritiro per ritrovare le loro famiglie, il tutto dopo essere risultati negativi al tampone, ignorando anche i termini relativi all'incubazione del virus. Pare che il gesto dei bianconeri abbia dato non poco fastidio alle altre Società di A, che, riunitesi durante la riunione informale della Lega, hanno mostrato il loro disappunto, come riporta il Corriere dello Sport. I club si sono detti irritati poiché tutti i loro tesserati sono chiusi in casa come da disposizione nazionale. I giocatori della Juventus dal canto loro sottolineano di aver informato la società prima di andar via.