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Bari, De Laurentiis jr: “Siamo allineati con il Napoli. Se si può vogliamo scendere in campo”

Bari, De Laurentiis jr: “Siamo allineati con il Napoli. Se si può vogliamo scendere in campo”

Il presidente del Bari Luigi De Laurentiis ha parlato a Raisport, come riporta tuttobari.com. Le parole del presidente sono state moderate, a difesa anche di un operato parecchio confusionario delle istituzioni calcistiche. Ci sono in effetti...

Mattia Fele

Il presidente del Bari Luigi De Laurentiis ha parlato a Raisport, come riporta tuttobari.com. Le parole del presidente sono state moderate, a difesa anche di un operato parecchio confusionario delle istituzioni calcistiche. Ci sono in effetti molte realtà di Serie B e C che farebbero fatica a ripartire con questi moduli di sicurezza obbligatori. Mancano le risorse, le strutture e anche le possibilità di distanziare il personale e di effettuare viaggi in sicurezza. I problemi dunque sono tanti, ma De Laurentiis ha ribadito che vorrà cercare di fare giustizia per il suo club, un club sano che investe molto denaro. Nel frattempo pare che ci siano delle schiarite per quanto riguarda il campionato di Serie A: la decisione finale dovrebbe essere presa entro il 28 maggio, in concomitanza con un monitoraggio completo della curva epidemiologica in Italia e dopo aver ripetuto i tamponi ai calciatori che si stanno allenando.

Le parole di De Laurentiis jr

Bari, De Laurentiis jr: “Siamo allineati con il Napoli. Se si può vogliamo scendere in campo”

 "Sono passate tante settimane e mesi da quando si è fermato il campionato e stiamo contando i giorni per capire come poter ripartire e salvaguardare tutti gli investimenti fatti di tempo, lavoro e denaro. C'è incertezza sulla ripresa, questo è vero, ma le certezze le stanno cercando. Il calcio però è un'industria esattamente come tutte le altre che stanno ripartendo, anche se la prassi è più delicata. I medici con il nuovo protocollo potrebbero cambiare idea, ne sono convinto. Gravina è stato coerente finora, però in C per esempio molte squadre preferirebbero chiudere i battenti.  

La mia proposta è quella di scendere in campo a giocare, nel momento in cui ci fossero le possibilità. Per far vincere il merito sportivo. La C per me non sta in piedi, perché se ci sono tanti problemi economici l'anno prossimo ci saranno tante squadre che non riusciranno ad iscriversi. Allora perché se in campionato una squadra ha investito più di un'altra ora deve vedersi penalizzata?

Difendo i miei interessi, siamo una società che investe, per cui mi batterò per far sì che ci sia una giustizia. Con mio padre facciamo squadra, siamo allineati col Napoli e col Bari. Siamo una famiglia".