Aic, Calcagno sui contratti: “Senza accordo, il club può fare ricorso”

Il campionato si prepara a riprendere. Sarà un campionato estivo che apre, però, ad alcune importanti problematiche. Una su tutte è quella dei contratti dei calciatori, alcuni dei quali in scadenza proprio nel mese di giugno. Cosa succede a questi giocatori? Un vero e proprio caos commentato anche da Umberto Calcagno, vice presidente dell'Aic. Di seguito le dichiarazioni rilasciate ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli.

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Aic, le parole di Calcagno

"Non abbiamo una posizione nostra in quanto ci sono posizione che sono condivise da tutti. Poi esiste un superiore interesse di sistema che la Fifa ha raccomandato senza ovviamente imporre. C'è un'interesse del sistema nel conservare le rose attuali fino alla fine del campionato.  O ci troveremmo di fronte ad un equilibrio totalmente diverso in campionato. Al omento non abbiamo alcun accordo sui prolungamento dei contratti, ma speriamo di risolvere tutto entro questo fine settimana o al massimo la prossima. Le norme sull'iscrizione al campionato prevedono la possibilità del contenzioso. Se una società non ha raggiunto accordi con i tesserati, può fare ricorso con una Pec per le mensilità di marzo ed aprile. Chiaro che il contenzioso, poi, sarà tutt'altro che scontato".

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