Sarri dovette attendere la quarta giornata per la prima vittoria in campionato, grazie a un rotondo 5-0 alla Lazio, il quale fu il preludio di una stagione esaltante che vide gli azzurri inanellare una vittoria dietro l'altra e terminare al primo posto con 41 punti il girone d'andata, laureandosi Campioni d'Inverno per la quarta volta nella storia, la prima dal 1989/90. Gli azzurri si presero la rivincita sui neroverdi nel primo match del girone di ritorno vincendo 3-1, rimontando il gol iniziale di Falcinelli grazie alle reti di Callejon e la doppietta di Higuain, il quale a fine stagione vinse il titolo di capocannoniere segnando 36 reti, infrangendo il record di gol in una singola stagione di Gunnar Nordahl che ne siglò 35. Gli azzurri furono primi fino alla 25a giornata di quel campionato, ma la fortunosa rete di Zaza a 2 minuti dal fischio finale di Juve-Napoli fece sì che la Vecchia Signora sorpassasse il Ciuccio, senza più mollare la testa della classifica. Gli azzurri terminarono quel campionato a quota 82, in seconda posizione, a -9 dalla Juve campione, fissando all'epoca il record di punti della storia del Napoli. Il Sassuolo, invece, chiuse con un onorevolissimo sesto posto, miglior risultato della storia neroverde, qualificandosi per l'Europa League.
calcionapoli1926 partite storiche L’esordio shock di Sarri col Sassuolo, ma il Napoli tornò sul trono d’Inverno
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