Alessio Zerbin
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Il sabato della 32° giornata di Serie A ha inizio con il match delle ore 15:00 tra il Venezia di Alessio Zerbin ed il Monza. L’esterno viene condizionato dall’ammonizione rimediata dopo appena 10 minuti di gioco, per un intervento irruento ai danni di Ciurria. Il classe 1999, infatti, è troppo debole nei duelli, perde qualche possesso di troppo e non conclude mai verso lo specchio della porta. L’ex di turno rimane comunque in campo fino al triplice fischio ed i suoi trionfano con il punteggio di 1-0. Zerbin e compagni raggiungono quota 24 punti in classifica ed ora il quartultimo posto, ovvero l’ultimo utile per evitare la retrocessione, dista soltanto di 2. Gli uomini di Nesta, invece, si preparano a salutare la categoria a causa dei soli 15 punti accumulati fino ad ora. Poco dopo, precisamente alle ore 18:00, tocca anche ad Elia Caprile, con il suo Cagliari che affronta in trasferta l’Inter. L’estremo difensore deve compiere una sola parata, sul tiro al volo di Dimarco al minuto 55 e non ha particolari colpe su nessuno dei tre gol subiti. La partita termina 3-1 in favore dei padroni di casa, con i ragazzi di Davide Nicola che rimangono quindi fermi a quota 30 punti in classifica, ma comunque a +6 dal terzultimo posto, che vorrebbe dire retrocessione in Serie B, mentre i nerazzurri salgono a 71 e mantengono il primo posto in solitaria.
La domenica alle ore 15:00, invece, la Fiorentina di Folorunsho ospita il Parma. Palladino riserva al classe 1998 l’ultimo quarto d’ora di gara, ma l’ex Verona fatica a creare pericoli a causa dell’ottima organizzazione difensiva dei ragazzi di Chivu. La partita termina 0-0, con la Viola che sale a quota 53 punti in classifica, abbandonando però momentaneamente la zona Europa, mentre i ducali raggiungono quota 28, portandosi a +4 dalla zona retrocessione. Alla stessa ora di Folorunsho scende in campo anche il Genoa di Alessandro Zanoli, che affronta in trasferta l’Hellas Verona. L’esterno va in difficoltà fin dalle prime battute del match ed infatti tocca pochi palloni, raramente si vede in fase offensiva e ciò che resta della sua prova è comunque la predisposizione al sacrificio. L’ex Salernitana ripiega spesso per dare una mano in fase difensiva, fino alla sua uscita dal terreno di gioco, avvenuta al minuto 62. Alla fine le due compagini si accontentano di 1 punto, grazie allo 0-0 finale, che smuove poco la classifica di entrambe. Sia il Genoa a quota 39, che il Verona a quota 32, si avvicinano ulteriormente al raggiungimento dell’aritmetica salvezza.
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