21 anni fa, la prima dell’Era ADL! Chi furono gli 11 a scendere in campo? La formazione

Il 26 settembre 2004 è una data molto più storica di quanto si possa pensare per la Partenope calcistica: precisamente 21 anni fa, infatti, il "Napoli Soccer" (denominazione con cui il club venne iscritto al campionato 2004/05 di Serie C1) disputò, dinanzi a un pubblico di (circa) 50.000 spettatori, la prima partita ufficiale dell'Era De Laurentiis contro il Cittadella guidato da un certo Rolando Maran. La gara era valevole per la 3ª giornata del torneo (i primi due incontri con Vis Pesaro e Fermana vennero recuperati a ottobre). Dopo esser stata salvata dal fallimento sul tramontare di quell'estate dal patron romano, la compagine "081" ebbe una settimana extra (fino a metà settembre) per fare mercato e comprare il numero di calciatori (per lo più svincolati) necessario per poter partecipare alla kermesse. Fatta questa breve disamina, sorge spontanea una domanda: chi furono gli undici elementi a calcare il manto verde dell'allora Stadio San Paolo (e l'allenatore seduto in panchina) in quel pomeriggio di inizio autunno? Andiamo a scoprirlo insieme attraverso questo fotoracconto targato "CalcioNapoli1926.it". A difesa dei pali della porta partenopea vi era Emanuele Belardi: oggi dirigente sportivo, trascorse una sola annata da "dipendente" del Napoli Soccer, durante la quale collezionò 16 partite (condite sia da 18 reti subite che da 6 clean sheet). Come braccetto destro nel 3-5-2 con cui si posizionò in campo la formazione azzurra figura Gennaro Scarlato, per l'occasione con la fascia da capitano al braccio: prodotto delle giovanili del Napoli, è stato un tesserato partenopeo non solo nella stagione 2004/05, ma anche tra l'estate del 1996 e l'inverno del 1999 e, successivamente, tra il luglio del 1999 e il gennaio del 2000. In totale, nell'arco della tripla esperienza all'ombra del Vesuvio, Scarlato ha totalizzato 78 presenze nelle quali ha messo a referto 4 gol e 2 assist. Nel presente, fa l'allenatore. Il perno centrale della retroguardia napoletana era Giovanni Battista Ignoffo: come Belardi, anche il difensore nativo di Palermo vestì la casacca azzurra per un'unica annata, in cui scese in campo per 33 volte e raccolse un umile bottino di 2 marcature e 1 assist. Attualmente opera nel mondo del calcio nel ruolo di guida tecnica. Terzo e ultimo nome che componeva la linea difensiva di quel Napoli è Alberto Savino. Appena un anno totale di permanenza sotto i riflettori dell'impianto di Fuorigrotta per colui che oggi è il selezionatore della Rappresentativa Campania U19: dal gennaio al maggio del 2003 e dal settembre al gennaio del 2005. Le statistiche narrano di un braccetto (all'occorrenza, terzino) da 21 presenze e 1 gol. Spazio, adesso, al reparto di centrocampo. Partiamo dall'esterno destro, zona in cui compare il primo straniero della formazione: Robson Machado Toledo. In origine un'ala sinistra, venne adattato in quel ruolo per circa quattro mesi, prima del trasferimento all'Ascoli nel gennaio del 2005. Soltanto 11 le partite (condite da 1 gol e 1 assist) a cui ha preso parte il funambolo brasiliano in maglia azzurra. A inaugurare la mediana del (primo) Napoli Soccer è l'attuale direttore sportivo dell'Atalanta U23: Fabio Gatti. Duplice esperienza per il perugino in quel di Partenope: dal settembre 2004 al gennaio 2006 la prima; dall'estate del 2006 all'inverno del 2008, invece, la seconda. Egli ha rappresentato i colori di Partenope in 50 occasioni, senza mai mettere a referto né una rete né un assist. È tempo di introdurre un personaggio che, in teoria, non avrebbe bisogno di presentazioni: Francesco (detto "Ciccio") Montervino. Lasciamo che a parlare siano i numeri: 164 presenze, 6 gol e 8 assist tra il 2003 e il 2009 (nel mezzo, una breve parentesi semestrale al Catania a inizio 2004). Altra scheda, altro giocatore che ha militato nel Napoli giusto per i dodici mesi della stagione 2004/05: Nicola Corrent. Oggi allenatore della formazione U20 del Parma, il classe '79 vanta 29 partite e 1 gol alle pendici del Vesuvio. Concludiamo il reparto intermedio con un calciatore di cui la tifoseria napoletana è più facile che conservi un ricordo: Nicola Mora. Esterno a tutta fascia sull'out di sinistra, è stato sotto contratto con il Napoli nel biennio 1998-00 e, in seguito, proprio nell'annata 2004/05. Nell'arco di tre stagioni, ha collezionato 83 presenze, oltre a 2 reti e 3 assist. Il tandem d'attacco vede, in primis, un "bomber" di provincia come Emanuele Berrettoni dilettarsi nel ricoprire la posizione di seconda punta. Esperienza complicata per il nativo di Roma in quel del capoluogo campano: nessuna marcatura e appena 2 assist realizzati in 13 match. La punta di diamante, nonché primo storico tesserato del neonato "Napoli Soccer", proviene dall'Argentina (nazione cara al popolo "081"): Roberto Carlos Sosa. Come per Montervino, anche per "El Pampa" è più semplice elencare le statistiche fatte registrare in maglia azzurra: 131 presenze, 30 gol e 10 assist. Pronti a dare il cambio ai titolari nel momento del bisogno vi erano sette calciatori: Matteo Gianello (59 presenze, 61 gol subiti e 22 clean sheet); Claudio Terzi (15 presenze e 1 gol); Ignazio Abate (33 presenze, 2 gol e 2 assist; subentrato a Berrettoni al 57° minuto); Karl Corneliusson (11 presenze; subentrato a Montervino al 76° minuto); Cataldo Montesanto (68 presenze e 1 gol); Massimiliano Varricchio (18 presenze, 4 gol e 1 assist; subentrato a Sosa a inizio ripresa); Nicola Pozzi (3 presenze e 1 gol). In panchina, nel ruolo di "condottiero" del (primo) Napoli Soccer, vi sedeva Gian Piero Ventura: l'operato del futuro commissario tecnico della nazionale italiana non convinse appieno il presidente De Laurentiis, tant'è che venne esonerato (e rimpiazzato da Edoardo Reja) dopo 19 giornate (nelle quali fece registrare 7 vittorie, 6 pareggi e altrettante sconfitte). Il risultato finale, purtroppo, non fu dei più soddisfacenti per il Napoli Soccer (tutt'altro): archiviato un primo tempo ai limiti della perfezione, chiuso in vantaggio per 3-1 grazie alle reti di Giovanni Ignoffo (8° minuto), Alberto Savino (27° minuto) e Toledo (30° minuto), dopo aver recuperato la rete che ha aperto l'incontro firmata "Davide Carteri" a 4' dal fischio d'inizio, gli azzurri si fecero recuperare nella ripresa dal Cittadella a causa delle marcature siglate da Massimiliano Giacobbo prima (48° minuto) e da Joachim De Gasperi poi (68° minuto). Il debutto di Aurelio De Laurentiis alla presidenza partenopea culminò in un pirotecnico 3-3. A cura di Alex Iozzi © RIPRODUZIONE RISERVATA

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