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Sott’ e ‘Ncoppa – Altro che occhio intelligente: questo è il VAR dello sport. Giusto dare più autonomia agli arbitri, o viceversa?

Tony Sarnataro

 (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Maggior discrezionalità agli arbitri

Che l'arbitro Mariani ieri sera abbia commesso degli errori è sotto gli occhi di tutti, anche un novellino del calcio potrebbe accorgersene. Ma sono così chiari ed evidenti questi errori da far intervenire il VAR? Già, è questo il punto di cui discutere. Prima cosa: gli errori sono stato da ambo le parti, quindi alla fine si sono bilanciati, ma questa non è una scusante. Seconda cosa: si doveva andare al VAR? Probabilmente per quello che è il modus operandi e l'andazzo generale da tre anni a questa parte sì, si doveva intervenire. Ma a voler vedere più nel dettaglio la questione verrebbe da dire di no. Perché quando fu istituito il VAR fu chiara la dicitura "intervenire solo in caso di chiaro ed evidente errore". Insomma quando lo sbaglio è clamoroso, vedi una simulazione, un fallo netto, uno scambio di persona. Oppure quando si tratta di un dato oggettivo come la goal line technology (cosa buona e giusta) o un fuorigioco (ma quelli di millimetri con attese di minuti interminabili anche sono molto, molto opinabili). Per il resto sarebbe opportuno dare maggior discrezionalità agli arbitri, intervenendo solo dove necessario. Altrimenti il rischio è di far arbitrare i match ad una macchina e ai fischietti dare un alibi in più per adagiarsi. Sugli errori di ieri non c'è da farne un dramma.