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FOCUS AVVERSARIO – Napoli-Juve, Allegri lancia la sfida: vuole riaprire il discorso scudetto

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Stasera alle 20.45 va in scena Napoli-Juventus: l'analisi sui bianconeri

Tony Sarnataro

Stasera alle 20.45 va in scena Napoli-Juventus al "Maradona", quella che per molti è la madre di tutte le partite, valida per la 18a giornata di serie A. Gli azzurri di Spalletti affronteranno i bianconeri di Allegri distanti 7 punti, prima contro seconda in uno snodo cruciale del campionato.

Napoli-Juventus, Allegri vuole riaprire il campionato. L'analisi

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Gli ex campioni d'Italia vengono da ben 8 vittorie di fila e altrettanti clean sheet. In pratica l'ultima battuta d'arresto l'hanno conosciuta ad ottobre contro il Milan (2-0). Da allora, al netto dall'eliminazione in Champions e dai clamorosi risvolti societari, sono arrivati solo successi senza incassare reti. Il tutto con una rosa sempre piena zeppa di infortuni e ai minimi termini. La solidità difensiva sembra essere tornata quella degli anni d'oro con la BBC. I numeri sono anche migliori. Ma a ben guardare le partite della Juve si fa fatica a pensare a questi numeri. Non ruba l'occhio, non è scintillante, non domina l'avversario. Anzi spesso gioca da provinciale: incassa, resiste e porta a casa la vittoria. Spesso con l'1-0, di "corto muso" come piace ad Allegri. Per gli amanti dei risultatisti tanta roba, per quella degli esteti molto meno.

Pericoli, precedenti, probabili

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Il pericolo numero uno non può che essere Arek Milik, il grande ex della sfida alla prima recita da avversario del Napoli. Ma anche il ristabilito Chiesa o la rocciosa difesa sono tutte componenti da cui guardarsi con diffidenza. I precedenti in terra campana vedono avanti gli azzurri con 28 vittorie, altrettanti pareggi e 23 blitz ospiti. I dubbi di formazione per Allegri sono a centrocampo e sugli esterni. Il principale è se lanciare dal 1' Chiesa, per la prima volta al rientro dal suo anno di stop. Ultimo gol realizzato? Proprio al Napoli, il 6 gennaio di un anno fa. Ancora out per infortunio la stella Vlahovic.

(3-5-2) - Szczesny; Danilo, Bremer, Alex Sandro; Kostic, Rabiot, Locatelli, Fagioli, McKennie; Di Maria, Milik. All.: Allegri

a cura di Tony Sarnataro

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