calcionapoli1926 rubriche Quando il Napoli perse con la Fiorentina e Maradona disse: “Giochiamo contro tutti…”

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Quando il Napoli perse con la Fiorentina e Maradona disse: “Giochiamo contro tutti…”

Domenico D'Ausilio
Domenico D'Ausilio Vice caporedattore 

Il 4 gennaio 1987 si giocava la penultima giornata del girone d'andata del campionato 1986/87, il Napoli arrivava al Franchi da capolista, e imbattuto fino a quel momento, con 2 punti di vantaggio sull'Inter. Celebre il parallelismo con un altro match disputato sempre il 4 gennaio, ma 36 anni dopo: quello di San Siro contro l'Inter in cui gli azzurri arrivavano da capolista e imbattuti in campionato. I tifosi azzurri vedevano di buon occhio la sconfitta contro i nerazzurri per motivi scaramantici e per ripercorrere il percorso fatto nel 1987 per poter la vittoria del terzo scudetto. La sconfitta è arrivata sia nel 1987 che nel 2023 e in entrambe le occasioni è arrivato anche il Tricolore. I tifosi del Napoli salutarono il ritorno in campo di Antognoni con uno striscione di auguri, dopo i tremendi infortuni che lo avevano colpito. Galanterie di altri tempi. Il match si mise subito male per gli azzurri che furono colpiti dopo 6 minuti dall'ex Ramon Diaz. Al 25° minuto Antognoni"ricambiò" i saluti dei tifosi azzurri, segnando su punizione "bucando" la barriera da sotto: il "coccodrillo" non era ancora stato inventato (mossa che serve per respingere eventuali conclusioni rasoterra sotto la stessa barriera facendo sdraiare un calciatore dietro la barriera). Un uno-due micidiale che avrebbe steso chiunque, ma non quel Napoli che reagì accorciando le distanze con Maradona al 50° dopo che il portiere di casa Landucci parò l'impossibile. Poi entrò in scena l'arbitro Lanese che negò due rigori solari agli azzurri e poco prima dell'inizio dei minuti di recupero segnò Monelli, che trovò un gol "maradoniano" da 60 metri, approfittando della posizione avanzata di Garella, disperatamente lanciato in attacco per trovare la rete del pareggio.