Una volta vinto il tanto atteso tricolore, Aurelio De Laurentiis si ritrova da separato in casa con Cristiano Giuntoli e con Luciano Spalletti in bilico. Per trattenere un allenatore di questo calibro è giusto che gli si concedano tutte le attenzioni del caso. Ma un dettaglio, nella serata più importante della stagione, è sfuggito. Andiamo nel dettaglio.
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Udinese-Napoli, Spalletti non riceve chiamate da ADL dopo il trionfo: il retroscena
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—Di seguito l'estratto del Corriere dello Sport: "A Udine, in quel caso è proprio finita, cominciano le danze e c’è la celebrazione di un evento che Napoli ha atteso da trentatré anni e De Laurentiis da diciannove, c’è un passaggio nella notte, dinanzi agli avidi taccuini, che riassume l’umana meditazione di un allenatore assediato dai propri pensieri. Su quel cellulare impazzito, come è ovvio, un bip al nano-secondo, messaggi e telefonate che arrivano da tutta Italia, c’è il silenzio da Napoli, dove c’è De Laurentiis al Maradona: è il secondo incipit d’un romanzo che rischia di introdurre troppo in fretta ai titoli di coda, che inonda di inquietudine, che traccia un solco tra questi due universi paralleli ma improvvisamente lontani".
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