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Udinese-Napoli, tutti insieme verso la Storia: la decisione del club

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Tutti insieme in aereo, tutti insieme in albergo, tutti insieme, chi giocherà e chi non potrà esser protagonista: è la festa della squadra
Emanuela Castelli
Emanuela Castelli Giornalista 

Domani alle 20:45 il fischio di inizio di Udinese-Napoli: una partita storica, che potrebbe consegnare lo scudetto nelle mani degli azzurri. E nessuno vuole perdersi questo spettacolo di bellezza ed emozioni, tanto che alla volta di Udine voleranno tutti, ma proprio tutti, gli azzurri, compresi gli infortunati, che non sono ancora a disposizione.

Udinese-Napoli deve essere la festa di tutti

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Ne parla oggi il Corriere dello Sport, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione: "Tutti insieme. Tutti. Anche quelli che non potranno giocare, gli infortunati: il Napoli vola a Udine al completo. Si allenerà, il signor Luciano parlerà e poi il gruppo partirà verso la storia al gran completo. Politano e Mario Rui compresi, ancora alle prese con i rispetti problemi rimediati nella maledetta notte di Champions con il Milan al Maradona: l ’ occasione è troppo importante, è la Storia. E se sarà scudetto in albergo o in campo, beh, poco importa: nessuno dovrà mancare. Politano, per la verità, ieri ha svolto u na parte della seduta andata in scena al centro sportivo di Castel Volturno e per il resto ha lavorato a parte, mentre Rui s’è limitato a un altro ciclo di terapie: il primo, insomma, andrà valutato oggi mentre il collega non sarà della partita. Ma della festa, se festa sarà, sarà un simbolo. E allora, il Napoli è pronto a partire: è a Udine che ha conquistato la prima vittoria in Serie A dell’era De Laurentiis - 5-0 nel 2007 con uno show di Lavezzi - ed è a Udine che domani potrebbe e anzi vorrebbe brindare al terzo scudetto. Un titolo atteso per 33 anni e che, nel caso in cui la Lazio non dovesse vincere con il Sassuolo, si ritroverebbe addirittura a celebrare oggi in albergo. La storia che torna, però sostanzialmente diversa, dopo la questione del titolo perso in un hotel di Firenze nel 2018, all’epoca di Sarri. Che oggi, invece, è alla Lazio: che incroci pazzeschi, il destino".