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Dott. Tartaro: “Osimhen come in un frontale dove lui era la macchina. Deve stare attento”

Osimhen

"Le varie fratture – non solo quella dello zigomo – hanno rappresentato, ovviamente, complicazioni ed è stato necessario inserire sei placche e diciotto viti"

Giuseppe Canetti

Gianpaolo Tartaro, il chirurgo maxillo facciale che ieri ha operato Osimhen presso la clinica Ruesch di Napoli, ha parlato ai microfoni de Il Corriere dello Sportper fare il punto della situazione sull'intervenuto subito dal nigeriano. Di seguito le sue dichiarazioni.

"Osimhen è rimasto in clinica e i tre mesi che ci siamo riservati sono concreti"

Intervento Osimhen

Ecco le parole del Dottor Tartaro:

"In un contesto per nulla semplice, anzi reso delicatissimo dallo schiacciamento dell’orbita, dall’accartocciamento dell’osso malare, praticamente frantumatosi. Le varie fratture – non solo quella dello zigomo – hanno rappresentato, ovviamente, complicazioni ed è stato necessario inserire sei placche e diciotto viti. Per rendere l’idea ai tifosi: è come se Osimhen fosse uscito da un terribile frontale. Anzi, come se lui stesso fosse stata la macchina, deformata nel suo aspetto. Il suo corpo, la sua faccia, sono usciti stravolti dall’impatto con Skriniar. Victor deve stare molto attento perché se ci fossero problemi dopo deve ritornare in sala operatoria. Osimhen è rimasto in clinica e i tre mesi che ci siamo riservati sono concreti".