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Il Fatto Quotidiano fa il punto sui possibili cinque stadi che la Figc indicherà alla Uefa per ospitare i match di Euro 2032, organizzato insieme alla Turchia: la decisione sullo stadio Maradona di Napoli resta in bilico.
La prima scelta ricadrà sull'Olimpico di Roma che, nonostante i suoi limiti strutturali, garantisce una storia di grandi competizioni ospitate, come Euro 2020, e quindi necessità di interventi non troppo complessi e facilmente e velocemente realizzabili. Il secondo stadio sarà l’Allianz Stadium di Torino, considerato il più all’avanguardia in Italia, anche se è troppo piccolo per ospitare le finali europee. Il terzo stadio sarà quello di Milano. Entro il 2032, uno stadio sarà in piedi, da vedere se sarà il Giuseppe Meazza, che Inter e Milan hanno intenzione prima di rilevare dal Comune e poi abbattere, o quello moderno che dovrebbe sorgere entro il 2030. Poi c’è Firenze, dove sono partiti i lavori dell’Artemio Franchi sotto la supervisione pubblica, dopo mesi di polemiche fra politica e la Fiorentina di Rocco Commisso. Per il quinto e ultimo stadio, ecco che si guarda con grande attenzione a Cagliari e Bologna. Udine servirebbe come buono di garanzia, anche se servirebbe una deroga UEFA, visto che il Bluenergy Stadium ha una capienza inferiore ai 30mila posti. Sembra tagliato fuori il Sud Italia che poteva sperare con Napoli, ma le incomprensioni e il mancato accordo per la ristrutturazione del Maradona fra il Comune di Napoli e Aurelio De Laurentiis possono tagliare definitivamente lo stadio del capoluogo campano da ogni corsa per entrare nella lista delle cinque città ospitanti.
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