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Il calcio europeo falcidiato dagli infortuni
Il Napoli in questa stagione sembra vivere un vero e proprio incubo infortuni, ma l'edizione odierna de Il Mattino ha analizzato come questo problema non appartenga solo alla squadra di Conte. L'Europa è falcidiata dagli stop con la sola Liga spagnola che si salva. A seguire un estratto dell'articolo.
"La sindrome dell’infermeria affollata non aleggia solo sulle zone di Napoli e dintorni. L’Europa intera se ne cade a pezzi. Lo dicono i numeri esorbitanti degli infortunati nei maggiori campionati continentali. Comanda la Serie A, inutile dirlo, con quasi 90 giocatori ai box in questo preciso momento storico. Un dato che se visto ad ampio spettro - ovvero allargandolo anche ai mesi scorsi - ci fa capire che più di qualcosa non va. O meglio, non va più. Il dato è preoccupante perché come tutti sappiamo, dal 2020 sono state inserite le cinque sostituzioni che di fatto renderebbero meno faticose le partite di ogni calciatore. Sì, ma fino a un certo punto. Perché se da una parte aumentano le sostituzioni, dall’altra aumentano le partite. In principio si giocava la domenica in campionato e il mercoledì le coppe con scadenza non certo settimanale. Mentre ora le cose sono cambiate in maniera vertiginosa. Basti pensare agli impegni di Champions Leauge che fino alla rivoluzione del 2024 erano di sei gare nella fase a gironi. Ora le partite “obbligatorie” per ogni club che partecipa alla fase a girone unico, sono diventate otto. E non solo. Se arrivi tra le prime otto ti risparmi i playoff, che altrimenti si traducono in altre due partite da aggiungere a un calendario sempre più ginepraio. Come se non bastasse, poi, ci sono gli impegni di Supercoppa: prima si giocava una gara secca, per sollevare il trofeo bisogna passare da una partita in più (la semifinale). E poi ci sono i viaggi - spesso lunghi e faticosi - le coppe nazionali (della semifinale di Coppa Italia si giocano andata e ritorno) e i turni infrasettimanali. Praticamente non ci si ferma mai, perché anche quando ci si ferma, la gran parte dei calciatori sono impegnati in giro per il mondo con le proprie nazionali. Insomma, il calendario non aiuta. E non è certo un caso se serie A, Premier League, Bundesliga e Ligue 1 siano letteralmente falcidiate dagli infortuni. In Spagna sembra si possa stare un po’ meglio, visto che stando ai dati di Transfermarkt La Liga registra appena 40 giocatori attualmente infortunati contro gli 88 della serie A, 84 in Premier, 68 in Bundes e 51 in Ligue 1".
"Il Napoli è una delle squadre maggiormente colpite da questi problemi di natura fisica. Attualmente sono in 6 i giocatori ai box. [...] Il Napoli è un caso limite, ma Inter e Juventus così come tutte le altre che sono state impegnate al mondiale per club, stanno ancora pagando il conto di quella competizione estiva così lunga e logorante. E l’impressione è che da qui in avanti le cose non è che andranno meglio visto che la stagione che finirà in primavera porterà al mondiale negli Stati Uniti dove la gran parte dei giocatori dei principali club europei saranno impegnati con le rispettive nazionali. Insomma, finisce una competizione e ne comincia un’altra. Poche soste, praticamente pochissime vacanze. E i muscoli dei calciatori sono sempre più sovrastressati. Troppi impegni si traducono rapidamente in troppi infortuni. Coppe, supercoppe, mondiali, europei, campionati, chi più ne ha più ne metta. Le rose si allungano, certo, ma pure l’infermeria diventa sempre più ingolfata. Ed effettivamente la maggior parte di infortuni è di carattere muscolare. Non è certo un caso. Perché l’usura della “macchina” si trasforma in fretta in problemi fisici".
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