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Serie A spaccata, i presidenti divisi tra chi vuole tornare a giocare e chi ritiene già finita la stagione. La posizione di De Laurentiis

De Laurentiis (Getty Images)

Il Corriere dello Sport ha pubblicato un focus sulla posizione dei venti presidenti di Serie A per quanto riguarda l'emergenza coronavirus

Domenico D'Ausilio

 Aurelio De Laurentiis (Photo by SSC NAPOLI/SSC NAPOLI via Getty Images)

L'edizione odierna del Corriere dello Sport ha pubblicato un focus sulla posizione di ognuno dei venti presidenti di Serie A per quanto riguarda la possibilità di riprendere il campionato una volta terminata l'emergenza coronavirus. La Serie A oggi è divisa come non mai. Da una parte chi vuole tornare a giocare per terminare con i verdetti del campo questa stagione. Dall’altra chi invece ritiene concluso il 2019-2020. I club del nostro campionato aspettano indicazioni da UEFA, ECA e Leghe Europee, ma in tanti si sono fatti un’idea su cosa sia meglio. Ogni presidente ha chiaro in mente che, in qualunque modo sarà messo un punto, ci saranno dei danni. Questi ultimi sarebbero minori se non si arrivasse alla conclusione cristallizzando la classifica attuale oppure giocando fino ad agosto?

Serie A, la posizione dei presidenti

I presidenti che sperano di tornare a giocare sono: Lotito (Lazio), De Laurentiis (Napoli), Giulini (Cagliari), Percassi (Atalanta), Pallotta (Roma), Commisso (Fiorentina), Setti (Verona), Pizzarotti (Parma), Rossi (Sassuolo) e Sticchi Damiani (Lecce). Quelli che non si schierano e aspettano sviluppi: Agnelli (Juventus) e Soldati (Udinese). Infine, quelli che pensano che la stagione sia già finita sono: Cairo (Torino), Cellino (Brescia), Ferrero (Sampdoria), Saputo (Bologna), Zhang (Inter), Scaroni (Milan), Preziosi (Genoa), Mattioli (SPAL).