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Serie A, Gravina incarica commissione medico-scientifica per ripartire: tamponi per tutti e check-up approfonditi

Domenico D'Ausilio

L'edizione odierna della Gazzetta dello Sport si occupa della salvaguardia di calciatori e staff in Serie A

L'edizione odierna della Gazzetta dello Sport si occupa della salvaguardia di calciatori e staff messa in atto dal presidente della FIGC Gabriele Gravina per contrastare l'emergenza coronavirus nel calcio. Si può tornare in campo in Serie A, ma con tutte le precauzioni possibili.

Serie A, commissione medico-scientifica per la ripresa

Ieri Gabriele Gravina, presidente della FIGC, ha incaricato la commissione medico-scientifica federale. Per capire se e quando scadrà il lockdown, cosa fare in concreto per non mettere a rischio la salute dei giocatori (e degli staff). La commissione dovrà definire una serie di raccomandazioni, destinate alle leghe, per mettere in sicurezza gli addetti ai lavori. Per i giocatori saranno necessari controlli accurati, prima di tornare in campo. Tutti dovranno fare i tamponi, speciale attenzione servirà per chi è stato contagiato. In Serie A, una dozzina. Non sarà solo questione di recupero della condizione. C’è il rischio di effetti collaterali, soprattutto al cuore. Ma prima serviranno controlli multiorgano per escludere qualsiasi patologia. Questa è la prima questione per la commissione.

La ripresa degli allenamenti

Di questo hanno parlato in “conference call” Gravina e il ministro Vincenzo Spadafora. La FIGC ha presentato al governo le sue richieste. Al momento, la data di scadenza del divieto di allenarsi è il 13 aprile. Le squadre vorrebbero tornare in campo subito dopo, anche se magari a gruppi ridotti, come ha fatto il Borussia Dortmund, per poter ricominciare il campionato tra la fine di maggio e l’inizio di giugno.