Sconcerti: “Un campionato in mano alle ASL non dura nemmeno fino a Natale”

Nel suo editoriale per il Corriere della Sera, il giornalista Mario Sconcerti parla della situazione di Juventus Napoli venutasi a creare ieri. Secondo l'esperto giornalista sportivo, se il campionato resterà in mano alle ASL non durerà molto. Questo a causa delle troppe parti in causa chiamate a parlare e ad entrare nel merito della situazione sportiva. Il calcio, come ricorda Sconcerti, di per sé in questo momento è "fuorilegge" perché rappresenta la violazione della regola del distanziamento sociale. Si tratta di una categoria a parte di cittadini che rischiano di più, e come tale andrebbe trattata.

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L'editoriale di Sconcerti

"Il Napoli non perderà la partita con la Juve a tavolino. Finché il caso rimarrà in mano al calcio sì, poi interverranno regole sanitarie nazionali che sono tutte dalla parte del Napoli. Ma la vittoria legale del Napoli aprirà una strada che non farà arrivare il campionato a Natale.

Sarà riempito di rinvii fino a essere travolto. Se cade il compromesso per cui un positivo viene considerato un infortunato, lo si isola per sette giorni e si va avanti con gli altri; se cioè un positivo torna a essere un cittadino qualsiasi, se si devono rispettare le regole nazionali e regionali, non si può giocare a calcio.

Una partita è un assembramento che si raddoppia durante i trasferimenti in pullman, voli privati, spogliatoi e si conclama sul campo durante la gara. Il calcio è un gioco fuori legge per principio, vive di pedate agli altri".

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