Lei come difende?
«Nella mia zona ad avere priorità è l’avversario: ci si avvicina all’uomo anche se non ha ricevuto ancora la palla. Tipo Gasp».
Da ex centravanti: Osimhen o Lookman?
«Bella coppia, meravigliosi insieme come nella nazionale nigeriana. Saranno decisivi anche senza gol, assist o un tiro in porta: quelli come loro condizionano il modo di difendere. Osi è devastante: chi farebbe uno contro uno secco con lui in campo aperto? Nessuno».
Cosa pensa del caso Juan Jesus-Acerbi?
«Una vicenda delicata e insieme triste».
Ha mai affrontato casi di razzismo nei tornei Primavera?
«Mai, nella mia esperienza. Con noi c’è un colombiano, ma non esistono razze, solo uomini. Abbiamo regole etiche e scritte, non potrei mai tollerare atti, frasi, gesti o battutine, ma devo dire che sono stato fortunato: ho sempre gestito ragazzi educati nonostante le esuberanze o le timidezze inevitabili, considerando l’età e la personalità in formazione».
Giochiamo: selezioni la sua mista Napoli-Atalanta.
«Difficile... Obbligato il 4-2-3-1: Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Scalvini, Ruggeri; Ederson, Lobotka; Lookman, Koopmeiners, Kvara; Osimhen»".
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