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Sarri non accelera per tornare in panchina: aspetta altri 2,5 milioni dalla Juventus

Maurizio Sarri (Photo by Daniele Badolato - Juventus FC via Getty Images)

L’edizione odierna de Il Mattino si sofferma sul futuro dell’ex tecnico di Napoli e Juventus, Maurizio Sarri. Appena c’è una panchina che traballa, ecco che spunta il suo nome. È accaduto a Roma, a Firenze e a Madrid. CLICCA...

Domenico D'Ausilio

L'edizione odierna de Il Mattino si sofferma sul futuro dell'ex tecnico di Napoli e Juventus, Maurizio Sarri. Appena c'è una panchina che traballa, ecco che spunta il suo nome. È accaduto a Roma, a Firenze e a Madrid.

Sarri non accelera per tornare in panchina

 (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

In ogni caso, ogni crisi sarebbe buona per spingere Sarri a lasciare la casa in Toscana e a bussare alla porta della Juventus per chiedere la rescissione anticipata del contratto che scade il 30 giugno. In realtà, sono tutti fuori strada: nel senso che se c'è davvero qualche club che ha questo tipo di pensiero, ovvero di ingaggiarlo, meglio che rinvii il discorso a giugno. Perché Sarri non solo non ha intenzione di tornare ad allenare in questo inverno (c'è anche il discorso dell'ansia per gli stadi vuoti e per la pandemia), ma non pensa affatto di fare un favore alla Juventus rinunciando alla clausola da 2,5 milioni di euro che il club bianconero gli dovrà versare il 30 aprile quando Andrea Agnelli gli comunicherà che non scatterà il terzo anno di contratto. Alla Juventus sono rassegnati all'idea che Sarri non tornerà in pista a stagione in corso e che dovranno pagare lo stipendio fino a giugno. Con clausola inclusa.