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rassegna

Sarri, l’incontro con Guccini raccontato da Marino Bartoletti

(Getty Images)

L'incontro tra Sarri e Guccini raccontato dal giornalista Marino Bartoletti.

Domenico Riemma

Francesco Guccini e Maurizio Sarri sono stati protagonisti di un inedito incontro privato raccontato dal testimone diretto Marino Bartoletti sui social network.

Sarri, l'incontro con Guccini raccontato da Marino Bartoletti

 (Getty Images)

Era da tanto che il neoallenatore della Lazio voleva incontrare l’artista nato a Modena e il desiderio si è finalmente realizzato, testimoniato dall’istantanea che accompagna il lungo testo di Bartoletti. I tre sono seduti allo stesso tavolo tra vino e caffè, sorridenti e coinvolti in uno dei tanti racconti che ha caratterizzato l’episodio in questione. Tra i due protagonisti, Bartoletti racconta che è stato il cantautore a essere il più curioso, dando vita singolari siparietti su cui però il giornalista non scende in dettagli, giustamente. Musica e calcio, vita e idee, storie e pronostici.

Il confronto

Sì, perché Guccini ha voluto chiedere al tecnico quale squadra vincerà la prossima Serie A, secondo lui. E la risposta, assicura il fortunato testimone, è stata “sorprendente”. L’immancabile domanda su Cristiano Ronaldo e poi il vaso di Pandora scoperchiato sull’infinita narrativa del cantautore, a ruoli invertiti. Nasce prima il testo o la musica? “Quella che nasce è sempre un’idea, caro Maurizio”. Una materia che l’allenatore conosce benissimo, quelle idee che a lui non sono mai mancate nella lunga ed epica carriera.

Il pensiero di Bartoletti 

Bartoletti giura che si sarebbe potuto scrivere un libro da questo confronto tra il tecnico della Lazio e il suo mito sin dall’adolescenza: non si fatica a credergli, in un caleidoscopio dagli aneddoti sulle prime canzoni di Guccini fino alle traduzioni in dialetto pavanese delle commedie di Plauto: “Non ce n’è stato più per nessuno!” . Sarri - chiosa il giornalista - “si è ricordato che tra un paio di settimane comincia il ritiro”. Chissà che questo incontro non dia nuova ispirazione all’allenatore biancoceleste. Quella che nasce è sempre un’idea. Per Francesco, ma anche per Maurizio.