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Roma Napoli, nessuna chiusura della Curva Sud per i cori discriminatori: arriverà multa con ammenda

Domenico D'Ausilio

La Gazzetta si è soffermata sui deplorevoli cori discriminatori della Curva Sud della Roma contro Napoli

L'edizione odierna della Gazzetta dello Sport si è soffermata sui deplorevoli cori discriminatori della Curva Sud della Roma contro Napoli e i napoletani. L'arbitro Rocchi ha anche sospeso la gara durante questo episodio. La Rosea prova ad anticipare la sanzione che riceveranno i giallorossi nel prossimo comunicato del giudice sportivo.

I cori beceri della Curva della Roma contro Napoli

"Il primo alert è arrivato poco prima del 20° della ripresa, con l’altoparlante dell’Olimpico ad avvertire il pubblico della possibile sospensione della gara. Il secondo al 23’, esattamente quando l’arbitro Gianluca Rocchi ha preso il pallone, interrompendo la gara per un minuto e minacciando di concluderla. Il motivo? «Cori di discriminazione territoriale», quell’inaccettabile «Oh Vesuvio lavali con il fuoco» che la curva Sud ha cantato più volte. Rocchi non ci ha pensato un attimo, era pronto a mandare tutti negli spogliatoi. A quel punto ha parlato con Dzeko, il capitano della Roma, che si è rivolto ai tifosi che avevano ripetuto il coro dopo il primo avvertimento (subendo i fischi del resto dello stadio) chiedendogli di incitare la squadra e di non insultare. E così è stato fino al fischio finale, quando poi il solito spaurito gruppo si è immolato nuovamente nel coro,quasi a sfidare il divieto subito durante la gara".

I provvedimenti

"La curva romanista dal via di questa stagione non aveva subito richiami, il che fa pensare che sia difficile che possa esserci la chiusura del settore (che, in caso, godrebbe dell’eventuale sospensiva). Molto più probabile invece che arrivi un’ammenda e una multa, 15- 20mila euro".