Roma e Napoli diversissime sul piano qualitativo e tattico: il Mattino mette a confronto le prestazioni dei due centravanti
rassegna
Roma-Napoli, le prestazioni di Abraham e Osimhen a confronto
La Roma di Mourinho la butta sul fisico e sulla marcatura a uomo, il Napoli di Spalletti si affida alla qualità dei suoi uomini
Il divario tecnico tra le due squadre ieri in campo all'Olimpico per il big match serale dell'undicesima di Serie A era fatto noto a tutti. Le due squadre non si sono snaturalizzate: i padroni di casa l'hanno buttata sulla fisicità e sui duelli ad uomo, gli ospiti invece sulla pazienza e sulla qualità tecnica dei suoi. Sono stati gli azzurri a costruire il gioco, soprattutto nella seconda frazione. A dimostrarlo, anche le prestazioni di Osimhen ed Abraham, i due centravanti del big match: "Il centravanti giallorosso è cercato con i rinvii alti e di sponda lotta con a Kim e Juan Jesus smistando il pallone di testa sugli esterni. Osimhen invece si abbassa di più per ricevere palla al piede e dialogare con i compagni, toccato duro da Smalling, il primo ammonito dei giallorossi (poi fioccano i cartellini gialli per la squadra di Mourinho, ammonito anche lui per proteste e per lo stesso motivo viene ammonito anche a Spalletti). Il centravanti inglese lascia il posto a Belotti. Il nigeriano invece ha una prima grande chance su un contropiede che parte da un salvataggio straordinario di Zielinski su Camara ma non la capitalizza calciando fuori da ottima posizione. Poi alla seconda colpisce da campione".
© RIPRODUZIONE RISERVATA