Mimmo Malfitano, giornalista della Gazzetta dello Sport, ha pubblicato sul portale della rosea un approfondimento in vista di Sampdoria Napoli e, proprio come il nostro Ivan Scudieri, si è soffermato sulla figura di Fabio Quagliarella e sul suo passato napoletano, un passato sfortunato fatto di incomprensioni e stalking. Ecco un estratto dell'articolo ripreso dal nostro portale:
rassegna
Quagliarella e il Napoli, gol, stalking e amore: un rapporto tormentato | GAZZETTA
Mimmo Malfitano, giornalista della Gazzetta dello Sport, ha pubblicato sul portale della rosea un approfondimento in vista di Sampdoria Napoli e, proprio come il nostro Ivan Scudieri, si è soffermato sulla figura di Fabio Quagliarella e sul suo...
Quagliarella e il Napoli: gol, stalking e amore
Quagliarella ritrova Napoli nell’estate del 2009, quando Aurelio De Laurentiis decide di coronare il sogno di questo ragazzo, umile, che ha tanta voglia di sorprendere. Napoli, il San Paolo, i racconti delle gesta di Diego Maradona in quello stadio: Fabio Quagliarella è l’immagine della felicità, a Castellamare di Stabia si festeggerà a lungo il ritorno del figliolo prediletto. Adesso che il sogno si è avverato, c’è da darci dentro, lavorare per aiutare il Napoli a tirarsi fuori dalle sabbie mobili di una classifica deludente, talmente tanto da costringere il presidente a esonerare Roberto Donadoni, a ottobre, e ad affidare la squadra a Walter Mazzarri. Ma, qualcosa inizia a disturbare la quotidianità di Quagliarella. Il Napoli e i napoletani non c’entrano affatto, il suo amore per la città e la sua gente è incondizionato, passionale.
Nella sua vita entra un poliziotto, Raffaele Piccolo, presentatogli da un amico. La nuova amicizia coincide con qualcosa di incredibile, a casa di Antonio Quagliarella, il papà di Fabio, vengono recapitate diverse lettere anonime, con minacce e ricatti nei confronti dell’attaccante. Le accuse sono pesanti, la mano anonima lo definisce un pedofilo. Insomma, il giocatore è sconvolto, ricorda che il suo nuovo amico è un poliziotto e lo mette al corrente di quanto sta avvenendo. Piccolo lo tranquillizza, gli lascia intendere che lui è l’unico che può tirarlo fuori da questa situazione. E Fabio si fida.
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