Da oggi non è più valida la clausola da 75 milioni
—"Le parti si aggiorneranno oggi perché il giorno tanto atteso è arrivato: il 10 luglio, la fine della validità della clausola rescissoria che con il versamento di 75 milioni permetterà a un club (non italiano) di strappar via Victor Osimhen dal Napoli a cinque anni dal suo arrivo".
Il vero nodo
—"Resta sempre lo stesso fin da martedì sera, quando il Galatasaray era sbarcato in Italia per fare il gran colpo. Il Napoli ha chiesto le giuste garanzie finanziarie, rassicurazioni e fideiussioni necessarie per la buona riuscita dell’affare. Certezze che ha chiesto anche il calciatore, forte di un accordo di massima con il club turco già da diversi giorni. De Laurentiis e i suoi attendono, sanno di poterlo fare ancora un po’. Da oggi, poi, chissà cosa può succedere. Il club turco, dal canto suo, è però sicuro di concludere l’affare nel migliore dei modi. «Nel giro di 48 ore al massimo» aveva spiegato ieri Metin Öztürk, altro membro della dirigenza dei giallorossi. Lui è rimasto a Istanbul, mentre Abdullah Kavukcu sbarcava a Linate per portare al Napoli l’offerta giusta e chiudere l’affare. Insieme con lui, anche nella riunione di ieri a Milano, c’era George Gardi, l’intermediario di mercato che già un anno fa aveva spinto Osimhen in Turchia. Gli azzurri si sono detti disposti a accettare il pagamento della clausola in doppia soluzione, ma non si andrà oltre. D’altronde, anche all’Al Ahli era stato dato l’ok per la stessa soluzione. Impossibile dilazionare ancora di più i tempi".
Il club partenopeo continua a sperare nella cessione
—"Sembra vicina la fine dell’esperienza di Osimhen in maglia Napoli. Arrivato cinque estati fa in sordina, nei mesi che furono del covid, nonostante la cifra investita. Una marea di gol, uno scudetto vinto, tante esultanze a indicare la maglia prima del saluto quasi nascosto di un anno fa trailer di un film con il finale già annunciato. La sua cessione sarà quasi un sollievo per i tifosi che avevano imparato a amarlo in quella magnifica annata che aveva portato al tricolore: l’addio di Victor aprirà una pagina nuova per il club, permetterà di tornare a investire con forza sul mercato e guardare avanti. Con un altro tricolore sulla maglia e magari un nuovo attaccante che sappia farlo dimenticare in fretta. La numero 9 è rimasta già in soffitta troppo a lungo e ha ora bisogno di un nuovo padrone".
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