Le alternative in ogni reparto del campo potenzino il Napoli, che ieri ha insegnato calcio al Maradona
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Notte magica al Maradona, è il Napoli dell’abbondanza
Il Napoli cambia pelle, non identità: made in 081, il gioco degli azzurri resta dilagante pur nell'alternanza degli interpreti
E' il Napoli dei sogni, dell'abbondanza, della possibilità di scegliere. E' il Napoli che cambia e si trasforma, senza tradire la sua identità. Così il Mattino sulla partita di ieri, quinta vittoria su cinque match giocati nella massima competizione europea: "Napoli che conferma una straordinaria varietà di soluzioni offensive anche contro i Rangers. Gli azzurri cercano la punta centrale in profondità e gli inserimenti dei centrocampisti al tiro: Ndombele liberato di tacco da Di Lorenzo colpisce la traversa piena con un destro fortissimo. La squadra di Spalletti prova a sfondare per vie centrali e dialoga sempre con grande efficacia a destra con l'intesa perfetta tra Di Lorenzo e Politano, sgusciante nell'uno contro uno (ha protestato per un contatto in area). Sulla sinistra nel tridente c'è Raspadori al posto di Kvaratskhelia, ma quella è solo la posizione di partenza, perché Jack converge sempre per cercare poi la giocata centrale (...) Oltre a Simeone e Raspadori schierati per la prima volta insieme dall'inizio in attacco e Ostigard al centro della difesa, le altre novità iniziali sono Elmas mezzala sinistra al posto di Zielinski e Mario Rui e Politano che si alternano da titolari con Olivera e Lozano rispetto all'Olimpico. Sei cambi iniziali ma fisionomia di squadra che resta identica: il Napoli di Spalletti gioca come sempre a memoria e questa è la vera grande forza di questa stagione e cioè una rosa di qualità con alternative valide in tutti i ruoli e con tutti gli elementi che il tecnico sta facendo ruotare nel migliore dei modi".
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