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Il Napoli visto ieri pomeriggio al Maradona contro l'Union appare involuto, secondo il quotidiano nazionale, che analizza approfonditamente tutto ciò che non ha funzionato in un match che gli azzurri erano chiamati a vincere.
Ne parla oggi il Corriere dello Sport, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione: "Se questo è il Napoli, si è prodotta nel giro di pochi mesi un’involuzione che ne ridimensiona le prestazioni e le ambizioni. Il pareggio contro l’Union Berlino dice che, con una squadra in queste condizioni, nessuno degli obiettivi stagionali può dirsi certo. C’è un problema di tenuta fisica, comprensibile visto che la stessa squadra gioca praticamente senza ricambio da ormai più settimane, e ieri ha affrontato i tedeschi con la partita contro la Salernitana di sabato ancora nelle gambe. Ma la fatica si fa sentire di più perché il controllo della gara non è mai garantito, la squadra è lunga, il pressing è sfibrato, le geometrie incerte, la rapidità del palleggio solo un ricordo, l’affidabilità difensiva ormai un miraggio. Lo si è visto non solo in occasione del gol del pareggio, causato da un azzardo tattico inaccettabile che ha lasciato Lobotka a fronteggiare da solo la fuga del velocissimo Fofana, ma anche in altre occasioni nel primo e nel secondo tempo, nelle quali il piazzamento e la stessa lettura difensiva sono parse più che zoppicanti. Manca una sincronia tra Natan e Rrahmani, e tra Natan e gli esterni o i centrocampisti in copertura, come effetto di un ritardo del brasiliano a intuire dove e come posizionarsi. Questo disordine offre agli attaccanti avversari, ieri per fortuna di modesto livello, smarcamenti immeritati in area di rigore. A centrocampo il termometro della malattia sta tutta nella difficoltà perfino di un regista illuminato e mobile come Lobotka di disfarsi della palla consegnandola a un compagno smarcato, poiché i suoi naturali interlocutori sono più spesso dietro l’avversario. Segno che non ci sono le gambe e meno che mai la testa".
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